In Italia è ancora crisi, redditi e consumi famiglie sotto ai livelli 2008

In Italia è ancora crisi, redditi e consumi famiglie sotto ai livelli 2008
9 agosto 2018

I redditi e i consumi delle famiglie italiane restano ancora a livelli inferiori rispetto al 2008. A dieci anni dall’inizio della grande recessione in Italia, insieme alla Spagna, non si è completata la ripresa di redditi e consumi a differenza delle altre grandi economie dell’area euro, Germania e Francia.

E’ quanto emerge da un articolo pubblicato sul Bollettino mensile della Bce nel quale vengono analizzati i consumi privati e le relative determinanti nella fase attuale di espansione economica. Italia dunque al palo su redditi e consumi nonostante a partire dal 2013 la crescita dei consumi è stata generalizzata, sebbene le perdite generate dalla crisi finanziaria non siano state recuperate ovunque. “Se in alcuni grandi paesi dell`area si sono registrati forti cali dei consumi correlati alla Grande recessione e alla crisi del debito sovrano (ad esempio in Italia e in Spagna), altri paesi (ad esempio Germania e Francia) sono stati meno interessati da tale fenomeno.

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A dieci anni dall`inizio della Grande recessione i consumi privati in Germania e in Francia si collocano a un livello più alto di circa il 10 per cento rispetto al periodo a essa precedente. Per contro, i consumi in Italia e in Spagna non hanno ancora evidenziato una completa ripresa”. A partire dal 2013, tuttavia, tutti i paesi hanno registrato un andamento chiaramente improntato all`espansione. Dal 2013, la crescita più vigorosa si è osservata in Spagna, dove gli effetti della recessione erano stati i più accentuati in assoluto.

Nonostante gli incrementi generalizzati, i redditi da lavoro in alcuni paesi rimangono significativamente al di sotto dei livelli registrati prima del 2008. Con un incremento del numero di occupati di circa otto milioni di unità dal 2013, la ripresa in atto nel mercato del lavoro dell`area dell`euro è stata notevole. Questi dati aggregati, tuttavia, celano ampie differenze. In Italia e in Spagna, ad esempio, i redditi reali da lavoro dipendente permangono significativamente inferiori rispetto a prima della crisi a causa della moderazione salariale indotta dalla crisi e della disoccupazione rimasta su livelli elevati.

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