Kevin Spacey rischia la carriera, Hollywood diviso sul coming out. Netflix chiuderà House of cards dopo la sesta stagione

31 ottobre 2017

La tegola degli scandali sessuali che, dopo il caso Weinstein, ha colpito il patinato mondo di Hollywood si è abbattuta anche su Kevin Spacey, accusato di molestie dal collega Anthony Rapp per un episodio risalente al 1986; situazione che ha costretto l’attore a chiedere scusa via twitter e ad ammettere la propria omosessualità. Immediata la reazione dell’industria cinematografica. Netflix ha deciso di terminare la produzione di House of Cards, dopo la sesta stagione che andrà in onda nel 2018 e anche il film Gore, dedicato alla vita di Gore Vidal, prodotto sempre da Netflix e interpretato da Spacey potrebbe venire annullato. Sulla vicenda i fan sembrano avere le idee chiare. “Penso ovviamente che sia orribile – dice questo ragazzo – nessuno dovrebbe fare una cosa del genere e spero che venga punito e che non fugga via”. “Questa è Hollywood – aggiunge questa ragazza – probabilmente gli darà dei soldi per mettere a tacere questa storia. Funziona così la giustizia per le persone famose”. “Ciò che davvero vorrei – conclude questa donna – è che cambiasse l’intera cultura e che cose come queste non accadessero più”. Kevin Spacey, 58 anni, ha vinto l’Oscar per I soliti sospetti e American Beauty nonché il Golden globe come miglior attore per la serie Tv di cui è protagonista, House of cards che continua a macinare successi. Questo episodio, tuttavia, rischia di mettere la parola fine alla sua carriera.

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