La 32esima Marathon des Sables, la corsa più faticosa al mondo

18 aprile 2017

E’ chiamata anche la corsa più dura al mondo, la “Marathon des Sables”, oltre 250 chilometri nella parte marocchina del deserto del Sahara. Sei giorni per cinque tappe estenuanti sotto il caldo torrido e in mezzo alle dune di sabbia. Una vera e propria prova di resistenza fisica che ha visto gareggiare circa 1200 atleti da tutto il mondo, di cui oltre 200 donne.

Nella 32esima edizione, che si è appena conclusa, ha trionfato il marocchino Rachid el Morabity, che aveva già vinto alcune delle passate edizioni. Solitamente sono proprio maratoneti marocchini o africani, abituati alle elevate temperature e ad allenarsi in condizioni simili, ad avere la meglio. Ma nella gara femminile, stavolta, ha vinto la svedese Elisabet Barnes. La prima “Maratona di sabbia” risale al 1986, da allora è diventata sempre più popolare e ha attratto ogni anno più atleti pronti a mettersi alla prova. Non bisogna solo affrontare il sole battente e i chilometri, i partecipanti devono pensare a portarsi cibo, acqua e il necessario per dormire, aumentando la fatica fisica. Il peso che arrivano a portarsi sulle spalle è di circa 10-15 kg, ma gli organizzatori mettono a disposizione altra acqua lungo il percorso in checkpoint ogni circa 10 km. Il rischio di cedere alla fatica o disidratarsi sotto al sole è dietro l’angolo.

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