Dopo la Brexit, Milano si candida ad ospitare Agenzia Farmaco dell’Europa

Dopo la Brexit, Milano si candida ad ospitare Agenzia Farmaco dell’Europa
16 febbraio 2017

Sarà consegnato entro il 15 marzo, il dossier per convincere i partner Ue che Milano è la sede più adatta per ospitare l’Ema, l’Agenzia europea del Farmaco, destinata a lasciare Londra dopo la Brexit. Una “partita” diventata “calda” per la quale è arrivato il momento “di essere incisivi”, ha affermato il sindaco di Milano Beppe Sala, secondo cui “in molti stanno guardando al nostro Paese”.  Ma la sfida non riguarda solo l’Ema.”Dobbiamo puntare su tutto ciò che andrà via da Londra e dobbiamo candidare Milano come capitale europea del post Brexit”, ha spiegato il ministro degli Esteri Angelino Alfano dopo l’incontro oggi nel capoluogo lombardo “Italy is now and next” a cui hanno partecipato, tra gli altri, anche il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. La competizione per strappare alle altre 7 città europee in lizza la sede dell’Agenzia è entrata nel vivo oggi, con l’annuncio della costituzione di una task force tra governo, Comune di Milano e altri attori come Banca d’Italia e Agenzia dell’Entrate “per mettere a punto facilitazioni per chi decide di trasferirsi a Milano – ha spiegato Sala – Si tratta di spiegare che cosa è Milano, che scuole e quali servizi offre, quali pratiche bisogna fare”. Dopo la Brexit, ha aggiunto  “in molti stanno guardando il nostro Paese”.

LA SFIDA DI SALA PER L’EMA  Per l’Ema, le multinazionali e le altre istituzioni interessate a trasferirsi a Milano, ha aggiunto Sala, “creeremo dei welcome packages, condizioni particolari per impiegati e manager” Sala ha poi ricordato che un’agenzia come Ema “ha un indotto significativo sulla città, legato “ad aziende farmaceutice e start up con decine di migliaia di notti in hotel ogni anno e di biglietti di aereo. Oggi stiamo chiarendo che cosa possiamo fare per il management e l’intenzione è quella di creare dei benefici”.  Il messaggio da inviare agli interessati è “Venite a Milano, città con una qualità straordinaria della vita, ma senza avere i colli di bottiglia del sistema Italia. Ad esempio – ha sostenuto Alfano – nella giustizia civile, il Tribunale di Milano è a livello di quelli di altri Paesi europei. I trasporti qui funzionano bene, in particolare la metro. E’ una città sicura, come abbiamo dimostrato con Expo, e ha una burocrazia smart, che non fa perdere tempo al cliente privato”. Inoltre Milano “ha tutto ciò che serve alle famiglie di dipendenti e di manger, ed è attrattiva anche per una buona offerta sanitaria e scolastica”.

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PADOAN Sulla stessa linea il ministro per l’Economia, che ha rivendicato i meriti dell’esecutivo. “Milano è uno dei luoghi in Italia dove il processo di riforma strutturale portato avanti dal governo ha funzionato meglio”, come ad esempio nella giustizia civile, ha detto Padoan. Ricordando che nella legge di bilancio 2017 “ci sono misure di incentivazione fiscale pensate per poter ampliare i benefici alle imprese e che attraggono capitale umano”. L’obiettivo è di far conoscere in Europa il capoluogo lombardo come destinazione “interessante ed attraente” anche con iniziative all’estero.

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