La California continua a bruciare, anche il Cleveland in fiamme. Salgono a 8 le vittime

9 agosto 2018

La California continua a bruciare. Sono salite a otto le vittime del maxi incendio che sta devastando il nord della California, il piu’ grande nella storia dello Stato americano e che secondo, il dipartimento di protezione locale, potrebbe durare addirittura fino a settembre. Il cosiddetto Carr Fire ha bruciato, nelle ultime settimane, piu’ di 660.000 ettari distruggendo oltre 2.000 case, hanno riferito i vigili del fuoco.

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Tra le otto vittime del Carr Fire – il piu’ grande mai visto nello Stato e scoppiato il 27 luglio a nord-ovest di Sacramento – ci sono, una donna e i suoi due giovani pronipoti. Piu’ di 13.000 vigili del fuoco stanno lavorando in mezzo a temperature soffocanti visto che il caldo non accenna a diminuire e non sono attese precipitazioni. Piu’ di 4.400 residenti sono stati evacuati dalle loro case. In particolare, vicino a San Diego, le fiamme si sono sviluppate allargandosi nella foresta nazionale del Cleveland. L’emergenza incendi che da circa tre settimane ha colpito lo Stato californiano non concede tregue e le autorità hanno deciso allora di prolungare fino a data da destinarsi la chiusura di diverse aree del parco nazionale di Yosemite, uno dei più grandi degli Stati Uniti e il quinto per numero di visitatori del Paese.

Intanto, incendi continuano a divorare ettari ed ettari di foresta. Fiamme infernali che potrebbero andare avanti fino agli inizi di settembre. Il maxi incendio che sta devastando il nord della California, è il piu’ grande nella storia dello Stato americano. E’ la previsione del dipartimento di protezione locale, che sta combattendo il ‘Mendocino Complex Fire’, che finora ha mandato in fumo 292.692 acri (oltre mille chilometri quadrati).

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Scoppiato il 27 luglio a nord-ovest di Sacramento, l’incendio sta impegnando lo sforzo ingente di pompieri che combattono per contenerlo e soffocarlo: al momento ci sono riusciti solo per il 34%, dopo che ha distrutto 143 strutture, di cui 75 residenziali. Finora, fortunatamente non ci sono state vittime. E secondo alcuni scienziati, il fenomeno si aggraverà ulteriormente con il riscaldamento climatico.

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