La Capitale nel caos, anche il Ragioniere Generale lascia la Raggi. E il rugby dice addio a Roma

La Capitale nel caos, anche il Ragioniere Generale lascia la Raggi. E il rugby dice addio a Roma
29 settembre 2016

Un’altro macigno per il sindaco di Roma, Virginia Raggi alle prese, da oltre 3 mesi, con la ricerca disperata di un modo per completare la propria giunta e cominciare, finalmente, a governare la città. Il valzer intorno alla poltrona di assessore al Bilancio ha ormai assunto i caratteri della commedia (o della tragedia se preferite). L’ultimo in ordine di tempo a dare forfait è stato il magistrato della Corte dei conti, Salvatore Tutino. La sindaca ha detto che in realtà si trattava solo di un’ipotesti e che presto i nomi “veri” verranno resi ufficiali (manca anche l’assessore alle Partecipate). Nel frattempo ha deciso di fare da sé e prendere l’interim dei due assessorati. Ma a poche ore dalla decisione ecco che un’altre tegola si abbatte su Campidoglio. Repubblica svela infatti che anche il Ragioniere Generale del Campidgolio, Stefano Fermante, ha deciso di lasciare. Prima, però, ha presentato a Raggi una dettagliata relazione sui conti disastrati della Capitale. Un dossier che lascia poco spazio a interpretazioni. Così come le parole che Fermante avrebbe affidato ad alcuni collaboratori: “Sono isolato, c’è troppa confusione e non c’è un indirizzo politico. L’assessore al Bilancio si è dimesso il primo settembre e la Raggi in tutto questo tempo non ha mai voluto incontrarmi. Nella situazione in cui versa il Campidoglio i rischi sono troppo alti: i conti sono peggiorati, io sto in prima linea, esposto a critiche spesso feroci, senza che nessuno mi dica cosa fare. Una responsabilità enorme, che non posso sopportare da solo”.

Ma il passo indietro del Ragioniere Generale non pare preoccupare i grillini. “Se Fermante si dimesso? L’ho appreso adesso a mezzo stampa, verificherò quello che è successo” commenta il capogruppo del M5s in Campidoglio Paolo Ferrara. “Niente dimissioni, non mi risulta – dice invece il presidente della Commissione capitolina Bilancio Marco Terranova -, non sono informato abbastanza per rispondere”. Intanto, è scattata una reazione a catena dalle conseguenze ancora imprevedibili. Il “gran rifiuto” della sindaca alla candidatura di Roma ai Giochi Olimpici 2024 non si è fermato alla conferenza stampa e al “gran riscatto” di domenica scorsa sul palco di Palermo, tra il giubilo del popolo grillino. Ieri sera, infatti, alla vigilia della seduta straordinaria dell’Assemblea capitolina che formalizzerà la revoca della candidatura olimpica, la Federazione Italiana Rugby ha informato che “non proseguirà nella candidatura ad ospitare la Rugby World Cup 2023”. La decisione è stata assunta a seguito delle consultazioni degli ultimi giorni con la Presidenza del Consiglio e con il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, riferisce una nota.

Leggi anche:
Consulta, fumata nera Parlamento per elezione di un giudice
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti