La Cgil attacca il M5S, tradisce lavoro e non mantiene promesse

La Cgil attacca il M5S, tradisce lavoro e non mantiene promesse
Maurizio Landini
23 giugno 2019

Il M5S “attacca la Cgil. Secondo loro difende peggio del governo i lavoratori. Ma non parla delle troppe “gaffe” (o “favori”) di un esecutivo a trazione leghista che fa condoni, blocca opere pubbliche, divide il Paese, e’ assente nelle grandi vertenze”. Cosi’ su Twitter il portavoce del segretario generale della Cgil. “Non parliamo – si legge ancora – delle promesse non mantenute o tradite: ripristino dell’articolo 18, diminuzione del precariato, diminuzione della poverta’, diminuzione del subappalto (aumentato)”.

Il blog delle Stelle, si legge ancora, non parla di una “maggioranza che protegge inquisiti, premia i ricchi (flat tax), non cerca ne’ punisce i caporali, e’ debole con gli evasori, inefficace contro gli infortuni sul lavoro, inflessibile e inumana con gli immigrati, menefreghista degli italiani che fuggono all’estero?” e tra le promesse non mantenute il portavoce del segretario generale della Cgil cita anche la “corsia preferenziale per le leggi popolari”, ricordando che “in Parlamento c’e’ la Carta Dei Diritti con 1,5 milioni di firme”. “Potremmo continuare a lungo – si legge ancora – ma non serve infierire. Il Blog 5 Stelle ha gia’ troppi con cui litigare dentro e fuori il movimento. Non vorremmo essere la goccia che fa traboccare il vaso”. “Ps: l’italiano traballa e l’immagine e’ un fotomontaggio in linea con il testo. E’ #TuttoUnFake”.

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