“La dolce Vitti”, la vita attraverso immagini di un’attrice unica

7 marzo 2018

Si intitola “La dolce Vitti” la mostra fotografica ospitata fino al 10 giugno al Teatro dei Dioscuri al Quirinale che ripercorre le vite, le svolte, lo stile, i film della grande attrice. Monica Vitti viene raccontata dai primi anni della formazione, quando si chiamava ancora Maria Luisa Ceciarelli e frequentava l’Accademia Silvio D’Amico, e attraverso tante foto si mostrano le sue esperieze teatrali, con Zeffirelli, Eduardo, Albertazzi, Vittorio De Sica. Il doppiaggio de “Il grido” di Michelangelo Antonioni la portò ad una grande svolta: con il regista girò “L’avventura”, “La notte”, “L’eclisse” e “Deserto rosso” e divenne la musa del cinema d’autore, fino a quando arrivò nella sua vita la commedia, che la fece amare dal grande pubblico. Da “La ragazza con la pistola” a “Dramma della gelosia”, “Polvere di stelle” o “Amore mio aiutami”, divenne l’unica donna a recitare a fianco dei grandi attori, Giannini, Gassman, Tognazzi, Manfredi e soprattutto Sordi, diretta da Monicelli, Scola, Risi. Il curatore Nevio De Pascalis spiega: “È rimasta un’attrice unica probabilmente perché al di là delle sue doti da attrice, forse perché è riuscita ad arrivare nel cuore della gente, attraverso i suoi film, attraverso la televisione, è sempre stata un’attrice sincera”. L’ultima parte della mostra porta in luce la Vitti diva sulle copertine dei giornali di tutto il mondo, ma anche l’autrice e sceneggiatrice dei film del marito, Roberto Russo, e il suo lato più popolare in tante apparizioni televisive.

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