Guerra dei consolati: vendetta di Trump, ultimatum del Cremlino

Guerra dei consolati: vendetta di Trump, ultimatum del Cremlino
1 settembre 2017

Nonostante non abbia voluto dire che la Russia è una minaccia, sostenendo che nel mondo di minacce ce ne sono tante, Donald Trump ha dato un segnale alla Russia di Putin. Il dipartimento di Stato americano ha infatti ordinato a Mosca di chiudere entro il due settembre il consolato a San Francisco, in California, che serviva tutta la costa occidentale, e altre due strutture, un edificio diplomatico annesso alla grande ambasciata russa a Washington ed uno annesso al consolato di New York. “Gli Stati Uniti hanno pienamente rispettato la decisione del governo russo di ridurre le dimensioni della nostra missione in Russia”, ha dichiarato la portavoce del dipartimento di Statao, Heather Nauert aggiungendo: “Riteniamo che questa azione (l’espulsione dei 755 ‘diplomatici’, ndr) sia ingiustificata e dannosa per le relazioni complessive tra i due Paesi” sottolineando che alla fine Russia e Usa “resteranno con 3 consolati a testa”.

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L’iniziativa decisa dal segretario di Stato, Rex Tillerson, tenuto ai margini dal presidente Trump, inneschera’ inevitabilmente un’ennesima rappresaglia russa. Infatti Mosca, con l’espulsione dei 755 funzionari americanai, puntava a ridurre la presenza di ‘diplomatici’ Usa in Russia allo stesso livello, 455, dei russi in America. Ora inevitabilmente questo ‘equilibrio’ e’ stata alterato dalla decisione di Washington e portera’ ad una riposta di Mosca. Intanto, l’ultimatum del Cremlino scade oggi e coinvolge proprio i 755 dipendenti dell’ambasciata Usa tra ‘diplomatici’ americani e dipendenti russi (600 secondo indiscrezioni) della legazione e dei consolati. Gli Usa fino all’ultimo avevano sperato in un ripensamento russo ma preso atto che i tempi si erano ridotti al lumicino, ieri hanno reagito. Washington peraltro aveva gia’ sospeso l’emissioni di visti ‘professionali’ e turistici (limitandosi a quelli chi vuole emigrare negli Usa) tra il 23 agosto ed il primo settembre. Ma ora fino a nuovo ordine i consolati Usa non emetteranno piu’ alcun visto.

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