La Juve inciampa ancora, Gervinho pareggia CR7

La Juve inciampa ancora, Gervinho pareggia CR7
Il Parma festeggia l'impresa all'Allianz Stadium
3 febbraio 2019

Dopo il tonfo di Bergamo, arriva la frenata allo Stadium, nel giorno in cui i bianconeri avrebbero dovuto dimostrare di essersi scrollati di dosso la serataccia con la Dea. Sul 3-1 dopo la doppietta di Ronaldo, la Juventus si è fatta rimontare nel finale dagli emiliani, con la risposta di Gervinho a CR7. E i punti di vantaggio sul Napoli si sono nuovamente ridotti a 9. Massimiliano Allegri analizza lucidamente così il 3-3 con il Parma, arrivato in pieno recupero con il secondo gol di Gervinho grazie a un errore di Mandzukic: “Non si puo’ giocare al 95′ una palla in area. La partita era finita, bisognava mandare la palla in tribuna, non bisogna vergognarsi. Fa parte della gestione della partita”.

Allegri non può contare sulla difesa titolare (Bonucci-Chiellini ko) e sceglie Caceres, regalo del mercato invernale al terzo ritorno in bianconero, come centrale accanto a Rugani, ma recupera Pjanic a centrocampo e Mandzukic in avanti, dove l’intesa con Ronaldo è rimasta la stessa. E infatti la Juve, dopo minuti di forcing, alla fine la sblocca, con CR7 che infila Sepe poco dopo la mezz’ora. All’intervallo, Juve avanti solo 1-0 dopo aver dominato, ma quando Rugani trova il secondo al 62′ (seconda rete gol nelle ultime due partite casalinghe) non sembrano esserci problemi per i padroni di casa e la gara pare in discesa. Ma il Parma riapre la partita, con Barilla’ (20′) liberissimo in area: colpo di testa piazzato su cross di Kucka. Passano due minuti e Ronaldo ha ristabilito le distanze, con uno stacco imperioso di Ronaldo che ha anticipato e sovrastato Iacoponi.

Ma non e’ finita: l’inesauribile Kucka ha confezionato l’assist per Gervihno, che ha bruciato Rugani e Spinazzola per il 3-2. Parma avanti ma con criterio ed equilibrio e al 93′ destro in area di Gervihno, pronto a sbattere in porta un cross dal fondo. Festa Parma, qualche fischio per la Juve. Un errore pesante che ha palesato l’approccio leggero in fase difensiva della Juventus, per due volte in vantaggio di due gol ma incapace di portare a casa i tre punti: “Siamo stati leggeri in difesa, abbiamo sbagliato in occasione del secondo e del terzo gol. In compenso abbiamo creato molto, e’ stata una gara divertente per il pubblico, ma non si e’ mai visto fare tre gol in casa e prenderne tre”, dice Allegri. Un passo falso, il terzo pareggio in campionato: “Abbiamo commesso gli stessi errori di Bergamo. Abbiamo iniziato a pensare solo ad attaccare, a non fare fatica in difesa. Comunque non cambia niente, abbiamo un buon vantaggio in classifica ma non dobbiamo iniziare a dare le cose per scontate”.

Tra le eredita’ della partita, i problemi fisici di Bernardeschi e Douglas Costa e il caso Dybala, che ha abbandonato la panchina dopo il terzo cambio: “Bernardeschi ha preso un colpo al costato mentre Douglas Costa ha accusato un dolore al quadricipite. Dybala? Non l’ho neanche visto, puo’ darsi avesse freddo”. Una serata da ricordare invece per il tecnico dei ducali, D’Aversa, contento per la reazione della sua squadra dopo essersi trovata per due volte in svantaggio: “I ragazzi ci hanno creduto, venire qui a pareggiare contro la Juventus ci deve far sentire orgogliosi e soddisfatti – conferma l’allenatore gialloblu -. Eravamo sotto di due gol, riprendere la partita ha dimostrato che il gruppo ha grandi valori”. Non ha mai smesso di credere alla rimonta D’Aversa, incitando i suoi anche quando la partita sembrava ormai compromessa: “Ci ho creduto per l’atteggiamento dei ragazzi nel secondo tempo, lo stesso del primo quarto d’ora. Contro la Juve devi provare a giocare, nel secondo tempo abbiamo subito il secondo gol ma abbiamo mantenuto l’atteggiamento giusto e stiamo stati premiati. Forse sono stati decisivi gli episodi, ma siamo andati a cercarceli. E abbiamo scritto una pagina storica per il nostro club”.

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