La Lazio va, Immobile-Caicedo affondano Genoa

La Lazio va, Immobile-Caicedo affondano Genoa
Felipe Caicedo e Ciro Immobile festeggiano la vittoria della Lazio all'Olimpico
23 settembre 2018

Un primo tempo di carattere, chiuso avanti 2-0 con le reti di Caicedo e Immobile, un brivido ad inizio ripresa per la zampata di Piatek, poi la Lazio dilaga con la capocciata di un ritrovato Milinkovic e la doppietta di Ciro. Il 4-1 finale a spese del Genoa e’ lo specchio di una partita che i rossoblu’ non giocano male quanto il risultato lascerebbe intendere. Ma le debolezze difensive sono tali da vanificare ogni altro sforzo e spesso finiscono per mettere in grossa difficolta’ anche il centrocampo, come testimoniano le 10 reti gia’ al passivo.

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Una delle poche note liete per Ballardini e’ il giovane (21 anni) ivoriano Christian Koume. Entrato nel primo tempo al poto di Spolli, fa vedere le cose migliori in avanti, insieme a Piatek, gia’ a quota 5 reti. Ritorno all’Olimpico amaro per Federico Marchetti che, senza articolari colpe, incassa quattro reti, appena addolcite dagli applausi dei suoi ex tifosi della Nord. La Lazio, oltre che per la vittoria convincente (la terza di fila tra campionato ed Europa), puo’ gioire soprattutto per aver rivisto l’Immobile dei tempi migliori ed essere sulla strada di ritrovare il Milinkovic Savic che la scorsa estate aveva scatenato l’asta tra i migliori club europei. Anche se ancora a sprazzi si e’ rivisto il giocatore esplosivo della scorsa stagione (vedere lo stacco di testa sulla rete del 3-1), un’arma in piu’ che a Simone Inzaghi fara’ molto comodo con il procedere della stagione.

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Ma in crescita sono parsi anche Leiva e Lulic, mentre non ha convinto Correa, entrato nella ripresa al posto di Caicedo. Dopo la buona prova in Europa League contro l’Apollon, il tecnico ha confermato quest’ultimo in attacco, al fianco di immobile, con Luis Alberto in panchina. Fiducia subito ripagata, con la rete del vantaggio dopo appena 7′. Proprio Ciro, in avvio di partita, sembra soffrire un po’ la presenza dell’ecuadoriano che gli leva spazio. Ma, da punta di razza, alla prima occasione vera sfrutta al meglio il lancio di Parolo e batte di nuovo Marchetti con un preciso diagonale. Sembrava una partita in discesa, ma dopo 35″ della ripresa la Lazio ha pagato cara l’unica incertezza di Acerbi.

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Il suo rinvio e’ intercettato da Piatek, libero di concludere a rete. Una sorta di rigore in movimento, imparabile per Strakosha. Per qualche minuto l’Olimpico ha rivissuto gli sbandamenti visti contro l’Apollon. Almeno fino all’8′, quanto Milinkovic ha capitalizzato al meglio il cross di Lulic, sovrastando Criscito, e riportando la Lazio avanti due reti. La doppietta di Immobile, ad un minuto dal 90′, e’ stata una punizione anche troppo severa per il Genoa. Ma la Lazio ha vinto piu’ che meritatamente. Con i suoi 9 punti e certi meccanismi che sembrano ricominciare a girare a dover puo’ guardare con fiducia alla trasferta di Udine.

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