La polizia trova Novichok in casa di una delle vittime

La polizia trova Novichok in casa di una delle vittime
13 luglio 2018

Era in una piccola bottiglia il gas nervino Novichock che ha ucciso una donna a Salisbury, in Gran Bretagna: lo ha reso noto la polizia britannica spiegando che la bottiglia e’ stata recuperata mercoledi’ scorso durante le perquisizioni a casa di Charlie Rowley, l’uomo rimasto intossicato e unico sopravvissuto; la moglie di Rowley, Daw Sturgess, e’ invece deceduta.

La donna e’ morta domenica scorsa: era stata esposta al gas tossico nervino nell’abitazione ad Amesbury, in Inghilterra, poco distante dalla cittadina di Salisbury in cui quattro mesi prima erano stati avvelenati con lo stesso agente nervino l’ex spia russa Sergej Skripal e sua figlia Yulia. Dawn Sturgess, madre di tre figli, 44enne, e’ deceduta in ospedale mentre il marito 45enne resta ricoverato in gravi condizioni. I due si erano sentiti male in casa e, dopo aver pensato inizialmente a un caso di droga tagliata male, la polizia aveva scoperto che si trattava di esposizione al nervino gas nervino. Non e’ chiaro ancora se il micidiale gas ritrovato provenga dallo stesso lotto che ha contaminato Sergei e Yulia Skripal a marzo. Resta anche da capire come e da dove sia arrivata nell’abitazione.

Leggi anche:
Flavio Briatore supera un intervento cardiaco: "Importante la prevenzione"

Cos’è e come funziona il gas nervino Novichok 

Il Novichok, il cui nome significa letteralmente “nuovo venuto”, è un’arma chimica composta da potenti e mortali complessi chimici sviluppati per ordine del governo sovietico negli anni ’70 e ’80, alcuni dei quali sarebbero stati usati dall’esercito sovietico negli anni Novanta. Tutto ciò che si sa di queste sostanze è stato rivelato da soldati disertori, che hanno rivelato l’esistenza di programmi segreti. Si ritiene che gli agenti Novichok siano stati creati dall’Istituto statale di ricerca scientifica sulla tecnologia e chimica organica, con l’obiettivo, secondo gli esperti, di aggirare i divieti imposti all’uso di armi chimiche producendo sostanze con nuove strutture non individuabili.

“La scienza esatta e il modo d’azione degli agenti Novichok non sono pienamente comprese a questo punto, essi costituiscono la classe ‘più nuova’ di agenti nervini”, ha spiegato Michelle Carlin, specialista della Northumbria University britannica. L’agente nervino si presenta come una polvere sottilissima, costituita da varie componenti, mescolate in anticipo dall’assassino o dagli assassini. Gli agenti nervini, come anche i più noti VX e Sarin, inibiscono i neurotrasmettitori, bloccando di fatto il controllo dei muscoli, causando prima spasmi e salivazione eccessiva, poi paralisi, infine la morte per arresto respiratorio o cardiaco. Secondo gli esperti, gli agenti Novichok sono molto più potenti di VX e Sarin.

Leggi anche:
No domiciliari per Ilaria Salis, prossima udienza a maggio

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti