La scuola più piccola d’Italia in un corto di Bougleux (video)

La scuola più piccola d’Italia in un corto di Bougleux (video)
16 dicembre 2014

di Gianluca Rossellini

Un documentario per descrivere la scuola più piccola d’Italia su un’isola con soli tre studenti, metafora di come l’istruzione sia importante al di là di confini e del numero di alunni.  Si tratta del corto ‘L’ultimo giorno’, realizzato in collaborazione con ‘Messina Film Commission’ e Istituto Scolastico Lipari 1, con produttore aggiunto Christof Bosch e il patrocinio di MCE – Movimento di Cooperazione Educativa. In primo piano la storia di un’insegnante d’avanguardia, che ne ha fatto la missione di una vita, e dei suoi ultimi tre alunni, al bivio dell’adolescenza, nella scuola di Alicudi, nelle Isole Eolie.

LA STORIA – Nel mezzo del Mediterraneo c’è una piccola isola di sole scale. Vi abitano 50 persone e tre bambini: Mirko, Valentino e Gabriele. Al gradino numero 300 c’è la loro scuola. Mirko, Valentino e Gabriele sono gli unici alunni. Le maestre vengono ogni settimana dalla costa, distante più di tre ore di aliscafo. Tutte ripartono tranne Teresa, che sull’isola ci vive, anche lei al gradino 300. Teresa è di Milano, non le manca molto alla pensione. Un giorno di 15 anni fa ha deciso fa di dedicare la sua vita all’isola e alla sua minuscola scuola. Teresa è una maestra moderna e creativa, che sa che i metodi tradizionali non possono funzionare con i figli di quell’ambiente chiuso e impervio. Mirko, Valentino e Gabriele sono gli ultimi alunni di Teresa. Dopo di loro, si dice, la scuola dell’isola chiuderà. Una camera fissa dietro la cattedra ha documentato l’imprevedibile teatro quotidiano dei tre alunni della scuola più piccola d’Italia e il loro rapporto liberatorio con il mare, di cui sono figli e prigionieri.

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“La  scelta di raccontare questa storia – spiega il regista del documentario Alberto Bougleux (foto) – nasce dalla mia esperienza didattica sull’isola e dall’istituzione del laboratorio audiovisivo nell’istituto ‘Lipari 1’ e a Stromboli dove abbiamo creato anche il Museo del Cinema. Protagonisti sono i miei alunni e l’insegnante Teresa, dotata di una capacità pedagogica eccezionale. Grazie al suo esempio e alla sua abnegazione, mi sono subito reso conto del’importanza del diritto di cittadinanza  anche per chi vive in un posto particolare. Il contesto  dell’isola difatti, può essere soffocante per tanti motivi: isolamento geografico e culturale e la scuola diventa la vera rappresentante delle istituzioni. Una scuola d’avanguardia che sa capire i ragazzi fino in fondo, e che racchiude le tensioni tipiche di chi abita in un’isola, da una parte vuole rimanere chiuso in se stesso e cerca di fuggire dal mondo, dall’altra parte chi vuole crescere e sperimentare qualcosa di diverso”.

RASSEGNA PER VALORIZZARE IL TERRITORIO – Il film sarà trasmesso nella I edizione della rassegna cinematografica “Corto Stretto” il prossimo venerdì 19 dicembre, al Monte di Pietà di Messina. Si tratta du un’iniziativa della Messina Film Commission, realizzata in collaborazione con “Corto di sera” e il giornalista e critico cinematografico Marco Olivieri, e con il patrocinio del Comune e dell’Università di Messina. In programma la visione di diversi cortometraggi, la proiezione dei corti premiati per la III edizione di “Corto di sera”, ovvero la rassegna di film indipendenti promossa dalla Pro Loco “Giovannello da Itala”. Inoltre  due sezioni dedicata alle fiction realizzate nel territorio e in prevalenza da autori messinesi  e “Isole”. Il tutto in linea con gli obiettivi della Messina Film Commission di promuovere le professionalità locali e le potenzialità di una zona che potrebbe diventare meta costante di produzioni cinematografiche.

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