La Sicilia dei creativi tenta di sfidare la crisi

10 febbraio 2014

La Sicilia dei creativi, anche se a fatica, tenta di sfidare la crisi puntando sull’innovazione per competere nel mercato globale. Nel 2013 sono state 135 le invenzioni depositate nelle Camere di commercio siciliane e ben 1.652 i nuovi marchi. Le cifre sono state elaborate da Senaf, su base Uibmn (Ufficio italiano brevetti e marchi). In ambito nazionale, l’Isola è al tredicesimo posto per numero d’invenzioni (brevetti) e al nono per quanto riguarda i marchi. In testa alla classifica brevetti la Lombardia (1.863), fanalino di coda la Valle d’Aosta (13). Circa i marchi, invece, al primo posto troviamo ancora la Lombardia (10.086) mentre il Molise (123) occupa l’ultima posizione.  Tornando in Sicilia, i più creativi, dal punto di vista delle invenzioni depositate, sono i cittadini di Catania (45), seguiti da Palermo (35), Messina (19), Siracusa (11), Agrigento (8), Caltanissetta (6), Ragusa (4), Trapani (4), Enna (3). Se si guarda ai marchi, si vedono in testa gli abitanti di Palermo (430), seguiti da quelli di Catania (412), Messina (188), Ragusa (144), Trapani (138), Agrigento (123), Siracusa (99), Caltanissetta (76), Enna (42). I marchi e i brevetti sono dunque la risposta, anche in Sicilia, alla domanda di caratterizzazione proveniente da un mercato globale che tende sempre più all’omologazione, e rappresentano un passo obbligato per chi matura l’esigenza di valorizzare, e al contempo tutelare, una proprietà intellettuale. Un vero e proprio patrimonio, quello siciliano, fatto d’invenzioni, marchi, domini internet, loghi, ma anche know-how specifici o informazioni aziendali segrete. “Marchi e brevetti rappresentano un valore sempre più decisivo per le imprese che vogliono competere sul mercato nazionale, ma soprattutto internazionale – spiega Emilio Bianchi, direttore di Senaf –. In un contesto globalizzato, proteggere la proprietà industriale diventa per le imprese che si caratterizzano per una produzione ad alto contenuto innovativo, una necessità sempre più stringente”. Scorrendo la lista dei brevetti depositati si trova di tutto: dalle invenzioni apparentemente futili come un “attrezzo per la preparazione estemporanea di un dolce monoporzione a base di gelato”, a brevetti che promettono di rivoluzionarci la vita come il “sistema di trasformazione da veicolo a motore termico a veicolo ibrido elettrico”, o il “kit di produzione di energia alternativa pulita”. In sostanza, la crisi è economica, ma non di idee. In particolare, il “dispositivo in grado di ottimizzare il costo di raccolta delle olive” potrebbe effettivamente avere un grande successo, così come il “paraurti per autoveicoli con un dispositivo airbag incorporato”; pensando ai genitori distratti qualcuno ha brevettato perfino un “dispositivo per evitare che i bambini vengano dimenticati all’interno delle autovetture”. Insomma, chi ha una buona idea se la tenga stretta e abbia l’accortezza di tutelarla, soprattutto nel far west del mercato globale dove un posizionamento corretto e la capacità di veicolare determinati valori possono risultare fattori decisivi.

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