“Impresentabili” anche in casa Cinquestelle. Infatti, c’è anche un condannato nelle liste elettorali siciliane del Movimento 5 stelle. Si tratta di Gionata Ciappina, 43 anni, ex carabiniere, condannato dal Tribunale militare di Napoli a due mesi di reclusione il 20 maggio 2015, per violata consegna e abbandono di posto aggravato in concorso. La sentenza sarebbe stata poi confermata nel maggio 2016 in appello. Lui e un suo collega coinvolto nell’inchiesta avrebbero quindi ottenuto la sospensione condizionale e la non menzione. Ciappina non è nuovo alla politica. Nel 2010, il candidato grillino, da consigliere comunale, ottiene un incarico in Scelta Giovane, la formazione politica di Daniele Capuana, ex assessore allo sport di Raffaele Lombardo alla provincia di Catania, “Ha mentito ed è fuori dal M5S”, annuncia sulla sua pagina Facebook Giancarlo Cancelleri, parlando del candidato grillino Gionata condannato dal Tribnale militare di Napoli a due mesi di reclusione.
“La condanna lieve e di 2 mesi che ha ricevuto Ciappina dal tribunale militare, per un reato militare (ossia violata consegna quando era militare), prevedeva la non menzione nel casellario giudiziale per questo non potevamo saperlo e lui non ci ha informato – dice Cancelleri che annuncia l’espulsione di Ciappina dal M5S – Il MoVimento 5 Stelle non fa sconti neppure su una condanna lieve di due mesi del tribunale militare”. Intanto, è stato presentato al Tribunale di Roma, su mandato dell’iscritto Riccardo Di Martiis, il ricorso contro il voto online che a settembre ha incoronato Luigi Di Maio candidato premier del M5S. Ogetto dell’impugnazione, la presunta violazione dell’articolo 7 del Non Statuto che attualmente dispone l’incandidabilita di quanti siano sottoposti a procedimento penale ‘qualunque sia la natura del reato ad essi contestato'”.
