L’addio di Salvini all’Europarlamento, mai al governo con Renzi

13 marzo 2018

“Spero di avere l’onore di guidare il mio Paese stando al nostro programma, senza annacquare i programmi, senza fare inciuci. Abbiamo ottenuto i voti per mandare a casa Renzi e quindi mai nella vita governerò con Renzi visto che vogliamo fare il contrario di quello che ha fatto lui”. Lo ha detto a Strasburgo il leader della Lega, Matteo Salvini nella sua ultima conferenza stampa da europarlamentare prima di recarsi a Roma per il primo vertice post-voto con i suoi alleati Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia e Giorgia Meloni, numero uno di Fratelli d’Italia. Salvini, ha detto che non si rivolgerà ai partiti per trovare la maggioranza per il nuovo governo che propone, ma direttamente al Parlamento, e che proporrà un programma di legislatura per cinque anni con un impegno, che l’eventuale
maggioranza dovrà sottoscrivere, a realizzare nel primo anno l’abolizione della Legge Fornero, la riduzione dell’aliquota fiscale al 15%, il controllo del fenomeno migratorio con l’espulsione di tutti i migranti economici (come propone, ha ricordato, anche il presidente francese Manuel Macron, campione di europeismo) e lasciando in Italia solo i rifugiati, che hanno diritto a restarvi. “Più del rapporto Deficit/Pil del 3% – ha concluso – che se possiamo rispettare bene, se siamo in grado di dover ignorare per fare il bene della nostra gente lo faremo senza particolare preoccupazione, più che ai numeri e allo spread noi guardiamo ai bimbi che nascono e il mio obiettivo è che l’Italia torni a scommettere sul futuro e torni a far nascere dei bambini”.

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