Lady Gaga annulla 10 concerti in Europa per dolori muscolari

3 febbraio 2018

Stop ai concerti in Europa per Lady Gaga, la popstar ha cancellato, infatti, le ultime 10 date europee del suo Joanne World Tour a causa di “forti dolori” muscolari. Tra le date cancellate le tappe in Svizzera, Germania, Svezia, Danimarca e Francia e Inghilterra. In una dichiarazione pubblicata su Twitter, la popstar si è scusata con i fan e ha detto di essere “devastata” e di sentire il bisogno di pensare al proprio “benessere”. La cantante soffre di fibromialgia, una sindrome caratterizzata da dolore e rigidità muscolare diffusi. Lady Gaga ha parlato di una “decisione difficile ma presa con il forte sostegno da parte del team medico che la sta seguendo”. I titolari dei biglietti dei concerti annullati possono richiedere un rimborso a partire dal 6 febbraio 2018.

Fibromialgia, la malattia invisibile di Lady Gaga

E’ anche definita ‘sindrome del dolore che non si vede’ la fibromialgia, la malattia, quasi interamente al femminile, che ha costretto Lady Gaga ad annullare dieci concerti del suoi tour europeo. La patologia e’ infatti un insieme di sintomi fisici e psichici particolarmente debilitanti ma che non compaiono nelle analisi di laboratorio. Si presenta soprattutto con dolori muscolari e senso di affaticamento, insieme possono comparire disturbi del sonno, reflusso gastroesofageo, colon irritabile e anche problemi cognitivi e di memoria. In Italia il 15 novembre scorso la Commissione Affari sociali della Camera ha approvato un testo che prevede di includere la fibromialgia nell’elenco delle malattie croniche di rilevante impatto sociale e sanitario e che devono rientrare nei Lea, i livelli essenziali di assistenza. Piercarlo Sarzi Puttini, reumatologo dell’Ospedale Sacco di Milano l’ha definita un “dolore del corpo e dell’anima”, di cui soffrono circa due milioni di italiani, e al 90% sono donne. “Una sindrome – ha precisato – difficile da diagnosticare, perche’ concorrono sintomi numerosi e diversi fra loro. Non si puo’ estirpare chirurgicamente e riduce le capacita’ di svolgere un’efficiente attivita’ lavorativa e di avere una vita sociale appagante”. Le cause? “Puo’ esserci predisposizione genetica – ha detto il reumatologo – ma concorrono variabili ambientali, socioculturali: lo stress a cui ogni giorno e’ sottoposta la donna giustifica la prevalenza nel sesso femminile. Ci possono anche essere stati un particolare trauma, dinamiche familiari negative, abusi fisici o sessuali. Ma il primo movente e’ un disturbo della percezione del dolore”.

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