Le bottiglie come libri, in Triennale una mostra su Veronelli (VIDEO)

Le bottiglie come libri, in Triennale una mostra su Veronelli (VIDEO)
20 gennaio 2015

“Chi cammina la terra sa che l’importante non è arrivare, ma procedere, passo dopo passo. Camminare la terra è esprimere il nostro vivere in continuo movimento. Talvolta occorre fermarsi per riposare o per pensare e per gioire o per piangere, e alla fine ricominciare a camminare”. Le parole, molto ispirate, sono di Luigi Veronelli, il grande gastronomo, giornalista ed editore cui la Triennale di Milano, a poco più di 10 anni dalla morte, dedica la mostra “Camminare la terra”. Lo storico della cucina Alberto Capatti è uno dei curatori. “Questo percorso è stato dettato passo dopo passo ovviamente da Luigi Veronelli. Noi lo abbiamo seguito, ne abbiamo seguito le tracce soprattutto, e queste tracce erano diversissime. E quindi è una mostra di materiali infiniti”. In mostra oggetti eterogenei, libri, riviste, alimenti, fotografie, documenti, oltre alle testimonianze televisive. “C’è della letteratura – ha aggiunto Capatti – ci sono i problemi del socialismo di cui si è occupato, c’è un anarchico che non ha mai smesso di fare denunce alla magistratura su problemi alimentari. C’è infine una cantina con le bottiglie e le bottiglie sono i libri che si leggono diversamente”. Immancabile infine la domanda su cosa avrebbe pensato Luigi Veronelli dell’Expo di Milano che si sta per aprire. “Avrebbe guardato, visto – ha concluso il curatore – avrebbe registrato tutta la storia pregressa dell’Expo e probabilmente avrebbe espresso un giudizio che è un giudizio critico, come sempre ha fatto la mostra “Camminare la terra” resterà in Triennale fino al 22 febbraio. Dal 1 maggio si trasferirà a Bergamo.

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