Le imprese siciliane puntano sui mercati mondiali. Vancheri, serve sviluppare la cultura dell’aggregazione

28 marzo 2014

Oltre 1.400 incontri B2B hanno coinvolto le circa 600 imprese (379 italiane e 204 straniere), provenienti da 34 Paesi europei ed extra europei, che oggi, a Villa Malfitano, a Palermo, hanno partecipato alla seconda giornata della “Missione per la crescita” inaugurata ieri dal vicepresidente della commissione europea, Antonio Tajani. Obiettivo: individuare opportunità di business e di cooperazione con buyer ed operatori commerciali internazionali. Promossa da Bruxelles e dalla Regione siciliana, in collaborazione con Enterprise Europe Network, lo strumento della Commissione Ue per l’internazionalizzazione, la ricerca e l’innovazione delle pmi, che in Sicilia è rappresentato da Confindustria Sicilia, Mondimpresa, Consorzio Arca e Consorzio Catania Ricerche, l’iniziativa si è concentrata sulle eccellenze del territorio. E quindi, agroalimentare, industria marittima e pesca, energia pulita, biotecnologie, costruzioni, turismo, moda.

“Giornate come questa – dice Antonello Montante, presidente di Confindustria Sicilia – dimostrano che la Sicilia ha imprese capaci di competere a livello internazionale. Questo è il modello da seguire. Poche chiacchere e tanti fatti. È necessario lavorare tutti insieme su un progetto unico che ruoti attorno a due parole chiave: sviluppo e crescita nei mercati. Bisogna che istituzioni e politica credano in questo, perché solo così ci sarà un futuro per le nostre aziende e per i nostri figli”.

Secondo Linda Vancheri, assessore regionale alle Attività produttive, “quello di oggi è l’esempio di come le imprese siciliane siano disposte a mettersi in gioco, sfruttando opportunità di business concrete”. “L’impegno dell’assessorato Attività produttive – aggiunge la Vancheri – sarà proprio quello di organizzare incontri come questo che, coinvolgendo le aziende in attività finalizzate alla cultura dell’aggregazione, permettano alle imprese di confrontarsi e avviare contatti reali. Si tratta di strumenti di grande importanza  – conclude – che sfrutteremo al meglio, avviando incontri settoriali che coprano tutti i settori, dalle alte tecnologie all’agroalimentare, dal turismo all’artigianato”.

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Tra le imprese presenti, a fare la parte del leone è stato il settore dell’agro food (con 217 incontri B2B programmati), seguito da costruzioni (118); Ict (111), ambiente (97); energia (92); biotecnologie (85); industria marittima e pesca (54); turismo (117); industria creativa (90); tessile e moda (85) artigianato (83). Le “Missioni per la crescita” toccheranno ora Spagna e Turchia, dopo essere aver fatto tappa in Portogallo, Grecia, Spagna, Belgio, Cile, Brasile, Argentina, Uruguay, Messico, Colombia, Perù, Marocco, Tunisia, Egitto, Russia, Cina, Israele, Vietnam, Myanmar e Thailandia.

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