Lega sbarca al Centro-Sud, il 15 nascerà il nuovo movimento

Lega sbarca al Centro-Sud, il 15 nascerà il nuovo movimento
7 dicembre 2014

di Giuseppe Novelli

Nascera’ ufficialmente lunedi’ 15 dicembre un nuovo soggetto politico per il centrosud ispirato dalla Lega, “e non si chiamera’ certamente Lega Nord perche’ si rivolgera’ a persone di citta’ del centrosud”. Lo annuncia lo stesso leader della Lega nord, Matteo Salvini, pronto per lo sbarco al Centro-Sud Italia.  Il partito di via Bellerio per sondare la capacita’ di attrazione del leader leghista, ha scelto i Comitati “per Salvini”, diffusi il piu’ possibile sul territorio. L’obiettivo e’ favorire la nascita di gruppi di sostegno basati sull’appartenenza geografica o sulle categorie (imprenditori, commercianti, artigiani, agricoltori, disoccupati, ecc.), interessati a sostenere l’azione politica dell'”uomo” Salvini, nome che sara’ sicuramente presente nel simbolo, piu’ che del Salvini “capo della Lega”. “Ci metteremo in gioco – aggiunge Salvini – il nuovo soggetto si rivolgera’ a persone del posto, si occupera’ di immigrazione, famiglia, abolizione studi di settore, riduzione tasse, legge Fornero, agricoltura e pesca che sono massacrate dalla Ue”. In altri termini, serve raccogliere consensi e soprattutto voti in libera uscita fuori dai confini del nord, che il Carroccio non e’ mai riuscito a intercettare. Sul nome scelto per il simbolo non trapelano indiscrezioni, se non che e’ stato evitato qualsiasi riferimento che lo renda riconducibile alla Lega.

Quindi niente nome nel simbolo, né il verde, colore storico del Carroccio, e tantomeno Alberto da Giussano: motivi troppo “nordisti” e con prevedibile scarso appeal al Sud. Scartata anche l’idea di una “Lega dei popoli”, per gli stessi motivi. Oggi la carta vincente e’ solo una: Salvini, fortissimo nei sondaggi. Ed e’ sul suo nome, e sulla capacita’ di aggregazione che potra’ avere, che in via Bellerio si e’ deciso di puntare tutto. Con sondaggi che danno la Lega ad un potenziale 25 per cento al nord da qui a giugno, serbatoio di voti che va innanzitutto preservato, i dirigenti leghisti si sono convinti che e’ necessario distinguere il piu’ nettamente possibile il movimento radicato nelle regioni del nord che mantiene come obiettivo l’indipendenza (“La Lega e’ una sola”, dicono) dal nuovo soggetto politico da far crescere al centro e al sud, che puntera’ ad alcuni, ma non tutti, dei temi classici leghisti: no a questa Europa, no all’Euro, stop all’immigrazione clandestina, evitando temi piu’ divisivi come l’indipendenza della Padania.

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Concetto, quest’ultimo, peraltro gia’ molto meno presente nei discorsi e nelle interviste di Salvini. “La Lega – e’ il ragionamento nell’entourage del leader leghista – potrebbe gia’ oggi prendere il 7 per cento con il proprio simbolo al Sud. Senza, con il solo nome di Salvini, puntiamo a raddoppiare o addirittura triplicare i consensi”. E’ stato lo stesso Salvini, comunque, ad ammettere i rischi insiti in questa operazione e cioe’ che, attratti dalle potenzialita’ di successo si infilino nei Comitati vecchi “riciclati” della politica. Un problema che in passato, ogni volta che la Lega ha ipotizzato operazioni simili, non e’ stato risolto. Salvini ha precisato nei giorni scorsi che sara’ una “struttura snella” in cui avra’, a quanto si apprende, probabilmente un ruolo di “controllo” il senatore Raffaele Volpi (foto sx) e in cui “non ci saranno burocrazie né vertici, sara’ chiesta un adesione al progetto con manifesto a cui potranno aderire migliaia di persone aprendo il loro gruppo”, ha spiegato. “Ci sono gia’ associazioni, medici, avvocati, sindaci. Tutti faranno una pre adesione che sara’ valutata per evitare una ‘ricicleria’. – ha detto Salvini – Non vogliamo gente che vuole ricollocarsi”.

Aggiornato 16:34
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