Lega Nord, Umberto Bossi e Belsito condannati per maxi truffa Parlamento

Lega Nord, Umberto Bossi e Belsito condannati per maxi truffa Parlamento
Il Senatur, Umberto Bossi e l'ex tesoriere della Lega, Francesco Belsito
24 luglio 2017

Umberto Bossi (foto sx) e il genovese Francesco Belsito (foto dx), rispettivamente fondatore ed ex tesoriere della Lega Nord, sono stati condannati a 2 anni e mezzo e a 4 anni e 10 mesi di carcere nel processo per la maxi truffa al Parlamento italiano, che porto’ 56 milioni di euro nelle casse del Carroccio, poi utilizzati non per le finalita’ previste dalla legge. Nel periodo tra il 2008 e il 2010, secondo l’accusa, sarebbero stati presentati rendiconti irregolari al Parlamento per ottenere indebitamente fondi pubblici che sarebbero stati poi in gran parte usati per spese personali della famiglia Bossi. Nell’occasione sono stati condannati anche alcuni ex revisori dei conti della Lega, Diego Sanavio, Antonio Turci e Stefano Aldovisi (i primi due a 2 anni e 8 mesi, il terzo a un anno e nove mesi) e i due imprenditori Paolo Scala e Stefano Bonet (5 anni ciascuno), ed e’ stato disposto il sequestro di 48 milioni di euro al partito. “Aspettiamo di leggere le motivazioni. La vicenda e’ abbastanza complessa e dobbiamo valutare le mosse con gli attuali organi della Lega – affermano gli avvocati che assistono la Lega Nord, Stefano Cavanna e Filippo Marcenaro -. La decisione di confiscare i 48 milioni non e’ una sorpresa. Il pm lo aveva chiesto durante il processo. Bisogna vedere adesso se opporci e in che termini a questa richiesta”.

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