Ancora tensioni tra le forze politiche sulla legge elettorale e sulla questione di Bankitalia. Martedi’ il ‘Rosatellum’ bis approda nell’Aula del Senato. Di sicuro, riferiscono fonti parlamentari, ci sara’ la fiducia sull’articolo 2 per evitare la presenza di voti segreti, ma non si esclude che la ‘blindatura’ del testo non possa avvenire sullo stesso schema della Camera. Ovvero anche su altri due articoli del provvedimento. La maggioranza punta a essere autosufficiente, considera l’apporto di Ala come ‘aggiuntivo’ ma le valutazioni definitive, spiegano fonti parlamentari dem, si faranno solo domani. Ci sara’ ovvero uno ‘screening’ sui numeri per capire il da farsi ma dovrebbe essere privilegiata l’opzione della fiducia. Il tentativo di Mdp di aprire un dialogo con il Pd sulla legge elettorale non ha infatti fatto breccia: la richiesta di Speranza arrivata ai dem di ridiscutere alcuni punti del Rosatellum e’ stata respinta. “Si’ adun confronto ma votate la legge”, la risposta del partito democratico. Nell’Aula del Senato dunque si prevedono ancora polemiche. Affilano le armi soprattutto i pentastellati visto che M5s ha gia’ annunciato di voler ‘circondare’ il palazzo. Intanto in settimana il governo cerchera’ di chiudere anche la vicenda Bankitalia. In pole resta la riconferma di Visco per la guida di palazzo Koch: il Cdm decisivo e’ previsto per il 27 ottobre. Giovedi’ sempre in Senato dovrebbe invece approdare la manovra.
