Legnini su incarichi a togati Csm: presto proposta a legislatore

Legnini su incarichi a togati Csm: presto proposta a legislatore
10 gennaio 2018

Il Consiglio Superiore della Magistratura “non è stato in alcun modo investito né formalmente né informalmente” sull’emendamento, inserito nella legge di bilancio, che abroga il divieto ai giudici del Csm, al termine del quadriennio a Palazzo dei Marescialli, di non poter concorrere, per un anno ad incarichi direttivi o semidirettivi, o altri incarichi fuori ruolo, nei ministeri o altrove. Lo ha assicurato il vice presidente del Csm, Giovanni Legnini, nel corso del plenum del pomeriggio sottolineando che nella riunione di domani del Comitato di Presidenza “delibereremo l’apertura di una pratica in Sesta Commissione, affinché il Csm si esprima sulla materia complessiva anche dei fuori ruoli”. “L’obiettivo potrebbe essere quella di formulare una proposta al legislatore ed eventualmente individuare uno spazio di normazione secondaria”. Credo che l’interesse delle istituzioni e del Csm sia quello di esprimere una posizione compiuta ed organica come facemmo sul tema del ricollocamento dei magistrati che provenivano da incarichi istituzionali o politici, con una delibera che è stata molto apprezzata dall’opinione pubblica”. Legnini ha anche aggiunto di aver parlato con il presidente dell’Anm, Eugenio Albamonte, che per sabato ha convocato un Cdc su questo argomento, “chiedendogli la disponibilità a un confronto su questo tema”.

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