L’erede della mitica Rimet, parla italiano (VIDEO)

13 luglio 2014

E’ il più famoso e ambito trofeo sportivo, che tutte le Nazionali di calcio vogliono conquistare. La Coppa del mondo di calcio, assegnata a Rio de Janeiro a conclusione dei Mondiali 2014 in Brasile, parla italiano perché porta la firma dell’artista Silvio Gazzaniga. Alta 36,8 centimetri, in oro 18 carati, pesa 3175 grammi, porta incisi i nomi dei vincitori dal 1974 a oggi. E’ la figlia della celeberrima Coppa Rimet, primo trofeo assegnato ai Mondiali dalla fondazione al 1970, dal nome di Jules Rimet, padre fondatore della Fifa. La regola in vigore durante le prime dieci competizioni voleva che il vincitore di tre Mondiali portasse a casa la Coppa: ci è riuscito il Brasile nel 1970. Un trofeo sfortunato: nascosto in una scatola nella Seconda guerra mondiale, rubato e ritrovato nel 1966 in Inghilterra, definitivamente trafugato nel 1983 a Rio. La nuova Coppa, che ha debuttato nel 1974, non viene più assegnata in modo permanente ma resta di proprietà della Fifa: i vincitori portano a casa una copia placcata in oro. Non rappresenta più la dea della Vittoria: “Le linee spuntano dalla base e formano spirali che avvolgono il mondo. Dal corpo della scultura spuntano le figure di due atleti nel momento della vittoria”: così la descrive l’autore. Oltre al trofeo originale, è italiana anche la copia assegnata al vincitore: viene fabbricata a Paderno Dugnano, in provincia di Milano. (immagini Afp)

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