Sale bilancio vittime a Tripoli, almeno 50 morti. Ripresi anche i lanci di razzi

Sale bilancio vittime a Tripoli, almeno 50 morti. Ripresi anche i lanci di razzi
4 settembre 2018

(17.22) Sale ad almeno 50 morti e 138 feriti il bilancio delle vittime degli scontri in corso da oltre una settimana nel sud della capitale libica Tripoli. A riferirlo e’ il ministero della Salute del Governo di Accordo Nazionale libico.

Con gli scontri armati, ripresi a Tripoli attorno alle 14 ora italiana sulla Airport Road e la Sahaladdin Road, sono ripresi anche sporadici lanci di razzi di tipo Grad. La Settima Brigata, nota anche come ‘Al Kaniat’, ha presidiato almeno fino alle 13 di oggi la propria posizione utilizzando anche blocchi di cemento, precisano le fonti, segnalando scontri pure nella zona di Al Hadba.

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Sul fronte politico, cresce la tensione dopo le accuse lanciate dall’Italia alla Francia sulle responsabilità per i combattimenti in corso a Tripoli. Ma da Bruxelles sottolineano che “gli Stati membri dell’Ue hanno una posizione unita sulla Libia”. Lo stesso portavoce della Commissione europea, Maja KocijancicIeri, fa sapere che l’Alto rappresentante Federica Mogherini ha parlato con l’inviato speciale dell’Onu Ghassan Salame’ al quale ha assicurato “il pieno sostegno da parte dell’Ue” per trovare “una soluzione a lungo termine” attraverso “un processo politico”.

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Secondo quanto annunciato su Twitter da Maria Ribeiro, coordinatrice dell’ufficio per gli affari umanitari delle Nazioni Unite in Libia, “le vittime civili a Tripoli sono ora 19, comprese donne e bambini”. La funzionaria dell’Onu ha anche detto che “proprieta’ pubbliche e private, strutture civili e campi per sfollati sono stati bombardati”. Il ministero degli Interni del Governo di Accordo Nazionale libico ha chiesto ai residenti della capitale Tripoli di tenersi lontani dalle aree degli scontri.

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A Tripoli è caos. Nella sede dell’ambasciata degli Stati Uniti sarebbe divampato un incendio. “E’ divampato un incendio nella sede dell’ambasciata americana che si trova lungo la strada che porta all’aeroporto della capitale”, ha detto in un tweet, l’emittente televisiva Libya al Ahrar tv citando il proprio corrispondente a Tripoli senza aggiungere dettagli.

In merito ai residenti nella capitale libica, dall’inizio degli scontri tra milizie a sud della capitale libica, nel periodo tra il 27 agosto e il 2 settembre, 1.677 famiglie hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni. La maggior parte degli sfollati, 950 famiglie, ha scelto di trasferirsi in altre zone della capitale. Gli altri hanno invece cambiato citta’. Frattanto, i maltesi residenti a Tripoli hanno chiesto alla Valletta di essere evacuati. Fonti governative hanno spiegato di essere al lavoro per approntare le necessarie misure. Sono circa 25 i maltesi a Tripoli e in Libia occidentale.

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