Libia, l’Italia rimpatria 47 persone

5 agosto 2014

Proseguono le operazioni di trasferimento dalla Libia degli italiani che ne abbiano fatto richiesta, con 47 tra connazionali e persone di altre nazionalità che sono stati trasferiti oggi in Italia, mentre, nel contempo, è stato rafforzato il contingente dei carabinieri del “Tuscania” a protezione dell’ambasciata italiana a Tripoli, che continua a operare con il massimo impegno a tutela della comunità e degli interessi italiani nel Paese. Lo ha riferito la Farnesina.

Un altro velivolo dell’aeronautica militare operante in coordinamento tra unità di crisi della Farnesina e COI/Difesa – ha fatto sapere il ministero degli Esteri – è atterrato nel pomeriggio a Pisa proveniente da Tripoli con a bordo 47 persone, tra italiani e cittadini di altre nazionalità. Le operazioni si concluderanno questa settimana con questa missione, che fa seguito a quelle analoghe effettuate nei giorni scorsi, e altre due già programmate nei prossimi giorni.

Dopo la partenza di molti connazionali con mezzi commerciali all’inizio di luglio e a seguito della sospensione dei voli di linea da Tripoli, la Farnesina ha allontanato per precauzione più di 150 italiani che erano in Libia per ragioni di lavoro e che avevano chiesto di lasciare il Paese. La partenza è stata garantita a tutti coloro che avevano chiesto assistenza. Restano in territorio libico i connazionali che hanno espressamente chiesto di restare e che potranno comunque avvalersi del supporto dell’ambasciata italiana.

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