L’Inter si cautela per Icardi e blocca Zapata dall’Atalanta

L’Inter si cautela per Icardi e blocca Zapata dall’Atalanta
L'allenatore dell'Inter, Luciano Spalletti
19 gennaio 2019

L’Inter ha bloccato Duvan Zapata. Con un colpo a sorpresa la formazione nerazzurra vuole cautelarsi in caso di rottura con Icardi (Il Real starebbe pensando di pagare la clausola di 110 milioni) ed avere una alternativa al capitano per gli obiettivi di stagione. Lautaro Martinez avrebbe poi la possibilità di giocare titolare in prestito per un anno per poi rientrare alla base.

I dirigenti nerazzurri hanno incontrato Fernando Villareal, il procuratore di Zapata, che avrebbero accettato la soluzione di alternativa a Icardi. Zapata attualmente si trova all`Atalanta in prestito biennale, pagato 12 milioni, con un diritto di riscatto di altri 12 milioni da esercitare nei confronti della Sampdoria nel 2020. Zapata dovrebbe essere riscattato anticipatamente e venduto per una cifra vicina ai 30 milioni.

ORA IL SASSUOLO

Parlando di calcio giocato, c’è da dire che è un’Inter in crescita quella che si appresta a disputare contro il Sassuolo la prima giornata del girone di ritorno. Dieci punti nelle ultime quattro partite, la qualificazione in coppa ottenuta ai danni del Benevento. “Per costruire l’Inter che abbiamo in mente dobbiamo dare seguito a quello che stiamo facendo. Vogliamo esibire il nostro calcio contro tutti ma serve continuità per essere soddisfatti. Noi siamo ambiziosi, vogliamo tentare di vincere un titolo ma non sarà facile perché almeno 6-7 club vogliono le stesse cose nostre. Vogliamo cercare di acchiappare il Napoli, migliorare la nostra classifica di oggi”.

Complimenti al Sassuolo e una necessità: “Dobbiamo essere quasi al massimo delle nostre opportunità, domani e fino alla fine, se vogliamo mantenere la nostra posizione”. Nainggolan tra i protagonisti: “Radja sta recuperando, ha avuto qualche problema a livello fisico e ha bisogno del supporto fisico perché poi anche mentalmente è difficile fare la differenza. Se sei sempre distrutto a livello fisico, poi anche a livello mentale e caratteriale è difficile. Sta tornando ad essere quello che tutti conosciamo”.

Leggi anche:
Inter-Torino, in A per la prima volta terna arbitri al femminile

Sulla campagna antidiscriminazioni lanciata dall’Inter dopo i buu a Koulibaly, Spalletti dice: “Questo è il modo in cui la società ha deciso di trasformare un brutto episodio di razzismo in un’opportunità, per prendere definitivamente le distanze da chi tiene certi comportamenti allo stadio. Spero che tutti partecipino a questa iniziativa, anche le altre squadre. Noi contiamo sulla collaborazione e sull’impegno dei nostri splendidi tifosi, che hanno tante volte dimostrato di saper stare dalla parte giusta”.

Gli 11500 spettatori presenti in uno stadio vuoto “saranno un messaggio importantissimo, grazie a loro possiamo migliorare nel nostro mondo”. Tanto rumore attorno all’Inter: “Qui non c’è confusione – spiega Spalletti -, qui è tutto ordinato, i giocatori hanno le intenzioni giuste per fare la loro professione. I social? Bisogna stare un po’ attenti, perché sono messaggi che vanno direttamente a tutti. Ranocchia, per esempio, ha dimostrato di volere bene prima all’Inter che a se stesso con un bel messaggio”.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti