La Corte Suprema dello Stato di Washington ha stabilito che la pena di morte viola la sua costituzione. Si allunga cosi’ l’elenco degli Stati Usa per i quali il ricorso al boia e’ illegittimo e incostituzionale, perche’ si tratta – viene sottolineato – di una imposizione decisa in maniera “arbitraria” e spesso sulla base di motivazioni razziali. La sentenza ordina quindi che per tutte le persone attualmente nel braccio della morte la pena venga tramutata in ergastolo.
La pena di morte e’ ancora in vigore in 55 Paesi
Sono ancora 55 i Paesi in cui e’ in vigore la pena di morte. Nel 2017 secondo l’ultimo rapporto di Amnesty International, erano 56: oggi ha deciso di abolirla la Malaysia, cosi’ come lo Stato americano di Washington. Lo scorso anno sono state condannate alla pena capitale persone in 53 Stati, e le condanne sono state eseguite in 23 Paesi. Ecco l’elenco dei Paesi in cui e’ ancora in vigore la pena capitale:
AMERICHE: Antigua e Barbuda, Bahamas, Barbados, Belize, Cuba, Dominica, Giamaica, Saint Kitts e Nevis, Saint Lucia, Saint Vincent e Grenadine. Negli Usa ad oggi la pena di morte e’ ammessa in 30 Stati e in 2 giurisdizioni. Lo Stato di Washington l’ha abolita oggi. Tra le 32 giurisdizioni pero’, 13 non effettuano esecuzioni da almeno 10 anni e 5 da oltre 5 anni. Le giurisdizioni che hanno compiuto esecuzioni nell’arco degli ultimi 5 anni sono 13. –
EUROPA: l’unico Paese e’ la Bielorussia.
AFRICA: Botswana, Ciad, Comore, Egitto, Etiopia, Gambia, Guinea Equatoriale, Guyana, Lesotho, Libia, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Somalia, Sudan, Sudan del Sud, Trinidad e Tobago, Uganda, Zimbabwe.
ASIA: Afghanistan, Arabia Saudita, Bahrain, Bangladesh, Cina, Corea del Nord, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Giordania, India, Indonesia, Iran, Iraq, Kuwait, Libano, Oman, Pakistan, Palestina, Qatar, Singapore, Siria, Thailandia, Taiwan, Vietnam, Yemen.
