Lombardia, ecco le competenze “speciali” richieste dalla Regione

Lombardia, ecco le competenze “speciali” richieste dalla Regione
Il presidente del consiglio Regionale lombardo, Raffaele Cattaneo.
24 ottobre 2017

“Il termine ‘speciale’ piace molto al governatore Roberto Maroni e la Lombardia lo e’, ma potrebbe essere equivoco perche’ ci sono in Italia due tipi di regioni, quelle a statuto speciale e le 15 a statuto ordinario. Tuttavia il 116 ne introduce un ‘tertium genus'”. Lo ha spiegato il presidente del consiglio Regionale lombardo Raffaele Cattaneo, secondo in quale, a livello istituzione questa “terza via” e’ rappresentata dalle Regioni “che possono godere di particolari condizioni di autonomia, nei fatti con delle competenze analoghe a quelle con statuto speciale ma senza esserlo. Questo dunque e’ quello che ci interessa”. “Noi come Lombardia vogliamo dare l’esempio di autonomia responsabile – ha fatto presente – quindi no alla via Catalana che ha chiesto tutto e non ha ottenuto quello che voleva, anzi ha perso anche quello che aveva”. “La nostra battaglia e’ per ottenere che le risorse seguano alle competenze – ha spiegato – e quindi, se alcune competenze tornano in mano alle regioni ne seguono anche i fondi”. A stilare un bilancio e’ stato “oggi Il Sole24ore che le ha quantificate in 18 miliardi e gia’ questo sarebbe un risultato storico”. Quindi il presidente he spiegato l’iter che si seguira’ la Regione gia’ a partire da oggi: “L’iter previsto adesso dalla Costituzione e’ di votare in consiglio regionale la risoluzione. L’atto potra’ e’ essere approvato dopo aver sentito gli enti locali e il luogo deputato e’ il Consiglio per le autonomie locali che si riunira’ il 15, quindi ragionevolmente lo approveremo dopo quella data”.

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Questo tempo “sara’ prezioso perche’ si avviera’ un confronto ampio sul contenuto della proposta”. Sara’ quindi stilata “una graduatoria delle priorita’ fra le 23 competenze previste dal Costituzione. Poi la trattativa ufficiale prevede di andare in Parlamento e bisognera’ andarci con una squadra ampia che coinvolga la societa’, il mondo economico e anche rappresentanti del consiglio regionale”. L’augurio di Cattaneo e’ che la risposta “sia data con la stessa rapidita’ prevista per l’Emilia Romagna”. Cattaneo non ha smesso di sottolineare che “per fare questo bisogna raccogliere il consenso piu’ ampio possibile e allargare anche alle forze politiche che sono state tiepide nei confronti del referendum”. Inoltre ha sottolineato che alle istituzioni lombarde “interessa il risultato concreto e non soltanto sventolare l’autonomia come una bandiera”. Infine un attacco ai 5Stelle che ieri hanno minacciato di bloccare i lavori dell’aula se si parlera’ di residuo fiscale nella risoluzione per l’autonomia: “E’ una deriva fascista”. Le risorse della Lombardia e’ giusto che “vadano anche alle regioni sfavorite ma non per finanziare gli sprechi”.

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