Lorenzin, da ottobre albo direttori generali

Lorenzin, da ottobre albo direttori generali
24 marzo 2017

“Ha concluso il suo iter tortuoso la riforma all’interno del decreto Madia, sulla selezione della dirigenza sanitaria, ovvero la parte legata ai manager del sistema salute”. Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, al termine del Cdm, comunicando il via libera del governo al decreto legislativo sui dirigenti della sanita’. “Si tratta di un decreto estremamente importante che andra’ ora nella Conferenza Stato regioni e concludera’ il suo iter entro giugno. Dal mese di ottobre sara’ operativo l’elenco unico nazionale per quanto riguarda i direttori generali”, ha spiegato il ministro. “Noi abbiamo – ha osservato – un personale sanitario di altissimo livello. I problemi principali sono a livello organizzativo e gestionale. Abbiamo cambiato il modo di selezionare i direttori generali, lasciando le competenze alle regioni ma portando dei criteri meritocratici e di trasparenza validi per tutti, realizzando un albo nazionale in cui verranno selezionati quelli che sono i manager a cui potranno attingere le amministrazioni regionali”.

“Apriamo l’elenco a manger di comprovata esperienza nel mondo sanitario, ma anche ad altri manager di altri settori”, aggiunge Lorenzin. “La permanenza nell’elenco dura per quattro anni, e’ un elenco aperto. C’e’ un sistema di aggiornamento e di valutazione del gruppo dei dirigenti che gestiscono 113 miliardi della spesa sanitaria in Italia”, sottolinea Lorenzin. “Ci sara’ una valutazione dei direttori generali tenendo conto del raggiungimento degli obiettivi dati, con l’ottimizzazione dei servizi sanitari nel rispetto dei bilanci concordati”. “I Lea diventano un elemento primario di valutazione – osserva il responsabile del ministero della Salute -. Abbiamo inserito” tra i criteri “anche una riduzione delle liste di attesa. Ci sono troppe diseguaglianze nell’accesso dei servizi sanitari. Chi abita in alcuni territori sa di cosa sto parlando, l’Italia purtroppo su questo terreno e’ a macchia di leopardo. Vogliamo raggiungere un’omogeneita’ di livello di assistenza”, dice Lorenzin. “Nel caso in cui la valutazione delle performances dei direttori sanitari sia negativa il direttore decade senza che ci sia possibilita’ di ricorso”, aggiunge Lorenzin, “i provvedimenti di decadenza comportano una cancellazione dall’elenco. Abbiamo quindi previsto – sintetizza il ministro – uno step di passaggi per costituire una piattaforma di persone che abbiano curricula certificati di qualita’. Si tratta di un processo di selezione in cui a monte c’e’ una procedura basata su criteri oggettivi”.

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