M5s al contrattacco sugli hacker: denunce e cambio password iscritti

M5s al contrattacco sugli hacker: denunce e cambio password iscritti
9 agosto 2017

M5S passa al contrattacco sugli hacker. Mentre Beppe Grillo e Davide Casaleggio ancora tacciono (anche se a Milano, secondo quanto si apprende, si sta lavorando sul fronte della sicurezza e si sta valutando su come reagire su quello della comunicazione mediatica) Alessandro Di Battista e Luigi Di Maio ammettono che il problema esiste ma assicurano che nessun voto e’ stato manipolato. E che sono gia’ state presentate delle denunce in Procura. Tra l’altro, secondo quanto viene riferito in ambienti del Movimento, gli iscritti hanno ricevuto la richiesta di cambiare le loro password ormai hackerate. Nessun voto manipolato sostengono comunque i pentastellati anche perche’, hanno messo in evidenza i 5 Stelle, in caso di votazioni delicate come fu ad esempio quella per la scelta del candidato al Colle – le cosiddette Quirinarie – c’era stata la certificazione di una societa’ esterna. Eventualita’ che si ripetera’, molto probabilmente, anche in occasione del voto per il candidato premier pentastellato, il cui nome sara’ proclamato davanti a eletti, iscritti e simpatizzanti il prossimo 24 settembre alla festa Italia 5 Stelle a Rimini. Di Battista – in tour in questi giorni in Sicilia con Di Maio e il candidato 5 Stelle alla presidenza della Regione Siciliana Giancarlo Cancelleri – ha spiegato che il problema della sicurezza della piattaforma Rousseau “esiste eccome. Ma non solo sul Movimento perche’ come sapete – ha detto nel corso di ‘Omnibus’ su La7 – e’ stata attaccata la Nasa, forse la Cia, alcune multinazionali enormi che non hanno pochi fondi come il Movimento 5 Stelle…”.

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Mentre sul rischio di votazioni manipolate ha incalzato: “Ma avete notizie che e’ stata manipolata una votazione? No, non ne avete e quindi date le notizie vere. L’allarme sulla cybersecurity noi lo lanciamo da anni e chiediamo fondi per prevenire i cyberattacchi. Ma non per noi”. Sui social sono pochi i 5 Stelle che si esprimono sulla vicenda degli attacchi hacker e tra questi il deputato M5S Manlio Di Stefano che oggi polemizza su Facebook: “Quindi fatemi capire, degli hacker bucano una piccola parte dell’unica piattaforma funzionante di democrazia digitale al mondo, Rousseau, utilizzata dall’unico Movimento politico veramente ‘popolare’ e democratico al mondo, e gli onorevoli piddini & co, invece che chiedersi come mai non ci sia nulla da bucare nel loro universo politico (se non i loro cervelli per capire cosa ci sia dentro), si divertono a disquisire sulla validita’ del sistema del Movimento 5 Stelle? Cioe’, chi non ha mai potuto decidere nulla delle scelte del suo partito accusa noi di avere una lacuna nel nostro sistema decisionale condiviso e partecipato. E’ proprio vero – conclude – chi e’ abituato alla miseria della propria vita la vede anche dove non c’e’, perche’ e’ nei suoi occhi. Andiamo avanti amici di battaglia, liberiamoci da questa mediocrita’ e puntiamo alle stelle” conclude il pentastellato. Gli iscritti M5S hanno ricevuto una mail firmata dallo Staff di Beppe Grillo e dal titolo ‘Modifica la tua password di accesso a www.beppegrillo.it’.

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