Grillo apre a Renzi sulla legge elettorale: premier legittimato da voto popolare

15 giugno 2014

Alla fine hanno deciso di “scongelarsi”. Dopo mesi di appelli inutili il MoVimento 5 Stelle tende la mano al Pd. E apre al confronto sulla legge elettorale. In realtà non è un vero e proprio “scongelamento”, piuttosto un appello. Che Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio rivolgono al premier con un post sul blog del comico. Un post che fissa comunque dei paletti per la discussione. “Correva il gennaio 2014 – inizia -. Renzie e i giornalai chiedevano a gran voce che il M5S andasse a “vedere le carte” della legge elettorale di Renzie, se no il Paese andava a sbattere. Altrimenti Renzie con chi altro poteva fare la legge se non con Berlusconi? E Berlusconi fu!”.

A questo punto Grillo e Casaleggio ricordano che il M5S, proprio a gennaio, ha avviato una discussione online tra gli iscritti e che il frutto di quella discussione, un testo per una nuova legge elettorale, è stato depositato in Parlamento “prima della legge elettorale di Renzie e Berlusconi”. “E ora?  – proseguono – Ora sono avvenute due cose che hanno cambiato lo scenario: il M5S ha una legge approvata dai suoi iscritti (e non discussa a porte chiuse in un ufficio del Pd in via del Nazareno) e Renzi è stato legittimato da un voto popolare e non a maggioranza dai soli voti della direzione del Pd. Quindi qualcosa, anzi molto, è cambiato. La legge M5S è di impronta proporzionale, non è stata scritta su misura per farci vincere come è stato per l’Italicum, scritto per farci perdere. E ora? Se Renzi ritiene che la legge M5S possa essere la base per una discussione comune, il cui esito dovrà comunque essere ratificato dagli iscritti al M5S, Renzi batta un colpo. Il M5S risponderà.

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All’incontro eventuale con il Pd, che speriamo ci sia, parteciperanno i due capigruppo M5S di Camera e Senato, oltre a Danilo Toninelli, estensore tra altri della versione definitiva della legge e Luigi Di Maio come massima rappresentanza istituzionale in Parlamento nel suo ruolo di vicepresidente della Camera”. Ma le parole di Grillo e Casaleggio, come prevedibile, non convincono tutti gli attivisti. E mentre il vicesegretario Pd Lorenzo Guerini accoglie positivamente l’apertura del M5S (“Prendiamo atto con soddisfazione che Grillo e Salvini stanno tornando sui loro passi, cercando un confronto con il Pd. Visti i precedenti con i 5 stelle suggeriamo comunque l’adozione dello streaming per eventuali incontri futuri”) sul blog si alternano commenti positivi e negativi.

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