M5s pronto a trattare, per ora Pd chiude

M5s pronto a trattare, per ora Pd chiude
Beppe Grillo (s) e Luigi Di Maio
7 marzo 2018

L’apertura di Luigi Di Maio a un confronto con tutti, lanciata il giorno dopo le elezioni e ribadita stamattina in una lettera a Repubblica, non raccoglie per ora consensi all’interno del Pd, cioè dal primo destinatario del messaggio del capo politico M5s, secondo quanto fatto trapelare da fonti pentastellate sin dalla notte dello spoglio. Dal centrodestra, il leader della Lega, Matteo Salvini, considerato l’altro vincitore della tornata elettorale del 4 marzo, si dice “pronto a incontrare le forze politiche rappresentate in Parlamento” ma ribadisce che “l’obiettivo è andare al governo” spiegando: “Stiamo lavorando alla squadra”. “Ho detto in ogni città dove sono stato in campagna elettorale – scrive Di Maio a Repubblica – che il governo per noi si sarebbe potuto fare in base a convergenze sui temi ed è la linea che intendo portare avanti in totale trasparenza di fronte ai cittadini e al capo dello Stato. Tutte le forze politiche devono manifestare responsabilità in tal senso. Non è possibile che ora inizino teatrini, che si avviino giochi di palazzo e strategie alla House of Cards”. Le parole di Di Maio per Emilio Carelli, neo deputato pentastellato, “dimostrano la volontà di aprire una reale trattativa sul programma per un governo del cambiamento” e non solo sui presidenti delle Camere. Ma tra le risposte trasparenti, quelle alla luce del sole, si registra un solo sì, quello arrivato ieri da Michele Emiliano e dalla sua area all’appoggio esterno di un eventuale governo con Di Maio premier.

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Dal resto del Pd piovono i no. Anche se si continua a guardare con una certa fiducia alla riunione della direzione dem di lunedì che potrebbe sancire la fine dell’era Renzi, ovvero, secondo il ragionamento che i pentastellati hanno fatto sin dai dati dei primi exit poll, dell’ostacolo sulla strada dell’inizio di una trattativa concreta. Impegnato in una riunione permanente presso il comitato con i fedelissimi, il capo politico M5s oggi ha ricevuto la telefonata del premier Paolo Gentiloni che, a margine della riunione del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica, riunitosi oggi a Palazzo Chigi, ha sentito tutti i leader di partito per informarli della decisione di prorogare di un anno i vertici dei Servizi. Contatti istituzionali che potrebbero avvenire anche in occasione della scadenza del Def che va presentato in Cdm entro il 10 aprile nel caso in cui non fosse ancora nato il nuovo governo. Intanto si prepara l’assemblea degli oltre 330 neo eletti M5s che si terrà venerdì pomeriggio all’hotel Parco dei Principi: per loro c’è l’assoluta consegna del silenzio. L’ufficio stampa, viene spiegato, sta organizzando un punto stampa ufficiale proprio per evitare gaffe e incidenti con i media da parte dei nuovi arrivati.

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