Macaluso, il giudizio dell’Antimafia senza difesa fa paura

Macaluso, il giudizio dell’Antimafia senza difesa fa paura
31 maggio 2015

La lista dei cosiddetti impresentabili continua a scatenare polemiche. Nel mirino, la presidente della Commissione antimafia Rosy Bindi. “Inaudito. Hanno emesso una sentenza senza contraddittorio. Senza tener conto che non è compito della Commissione”. Lo afferma, intervistato dal QN, Emanuele Macaluso, storico esponente della sinistra, per il quale con la lista dell’Antimafia sugli ‘impresentabili’, “un’istituzione dello Stato, della Repubblica italiana è stata strumentalizzata”. “La Commissione – aggiunge – non deve giudicare”, ma “trovare soluzioni. Meglio: proporre soluzioni. Come intervenire nelle zone ad alto tasso di criminalità. Quali riforme fare. Capire i perché di certe situazioni…”.

Macaluso dice di essere “rimasto a bocca aperta”, perché “sono state giudicate delle persone. Senza che queste potessero difendersi. Senza che ci fosse un contraddittorio” ed “è stata emessa una sentenza su reati che nulla, ma proprio nulla, hanno a che fare con la mafia. Incredibile”. Per questo invita a un “ragionamento” sulla Commissione, “sul suo ruolo e i suoi compiti”. Infine, l’affondo di Clemente Mastella: “Una vigliaccata politica e istituzionale. Siamo ai limiti della democrazia. Solo nel regno dei comunisti può succedere una cosa del genere. Bindi dovrebbe dimettersi”.

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