Salvini apre a Macron, ma lui lo snobba: “In Italia c’è un capo del governo, Conte”

Salvini apre a Macron, ma lui lo snobba: “In Italia c’è un capo del governo, Conte”
Emmanuel Macron e Matteo Salvini
8 febbraio 2019

Il governo francese “snobba” Matteo Salvini. Il ministro dell’Interno, aveva manifestato la sua disponibilità a incontrare il presidente francese, Emmanuel Macron, ma a stretto giro di posta, arriva una dichiarazione del portavoce del governo Macron che gela il vicepremier leghista: “C’e’ anche un presidente del Consiglio in Italia, si chiama Giuseppe Conte, e’ lui il capo del governo italiano e Macron lo ha gia’ incontrato molte volte”. L’affondo di Benjamin Griveaux, arriva dai microfoni di Europe 1. “Come sapete, questi ministri italiani sono gia’ seduti intorno al tavolo con i loro omologhi francesi in occasione dei diversi consigli europei a cui partecipano”, diplomaticamente ha aggiunto Griveaux.

Tuttavia, il giorno dopo l’escalation, che ha richiamato l’attenzione allarmata di Sergio Mattarella, Roma e Parigi gettano acqua sul fuoco della polemica, ma dal governo francese, che sottolinea come il richiamo dell’ambasciatore in patria sia temporaneo, non vengono risparmiate staffilate sui dossier comuni piu’ impegnativi, a partire da quello dei migranti e della Tav. Il richiamo dell’ambasciatore francese a Roma per consultazioni in patria “non e’ permanente, ma vuole lanciare “un segnale” all’Italia, ha detto nel corso di una intervista a Europe 1 Benjamin Griveaux, portavoce del governo francese. L’Italia e’ “un alleato storico” di Parigi e “uno dei paesi fondatori dell’Unione europea”, ha detto ancora Griveaux, che ha voluto sottolineare come il “dialogo” tra i due Paesi non si sia “mai interrotto”.

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Il tema che divide maggiormente i due governi è quello dei migranti. L’esecutivo Macron “cambia idea” e “non vuole piu'” migranti della Sea Watch, hanno fatto sapere oggi dal Viminale: Parigi vuole “solo persone che hanno bisogno di protezione e non migranti economici” e “appoggerà’ l’Italia per chiedere rimpatri piu’ efficaci in alcuni Paesi africani a partire dal Senegal”. E il ministero di Salvini non rinuncia a dire la sua: “Prende atto” che “anche i francesi non vogliono clandestini” e sottolinea: “Ora ci si aspetta che Parigi dimostri con i fatti la sua buona volonta’, collaborando per rimpatriare al piu’ presto decine di senegalesi irregolari che si trovano in territorio italiano”.

Parigi, irritata dall’incontro in Francia tra Di Maio e i gilet gialli – “cortesia istituzionale vuole che si avverta il governo del Paese in cui si va”, ha detto Griveaux – tira in ballo anche la Tav. “Il modo migliore di combattere la sfiducia verso l’Europa, il modo migliore di farlo e’ comportarsi bene verso i suoi partner, proseguire il progetto tra Lione e Torino per consentire al Nord Italia di crescere”, ha affermato il portavoce dell’esecutivo francese, che non ha risparmiato a Di Maio e Salvini un’ultima staffilata: “Le loro battute” su Macron “non hanno evitato all’Italia di entrare in recessione”.

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