La Seconda Sezione penale della Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza, emessa il 31 marzo del 2017, con cui la Corte d’Appello di Catania aveva assolto l’ex presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, e lo aveva condannato a 2 anni, pena sospesa, per corruzione elettorale aggravata dal metodo mafioso, ma senza intimidazione e violenza. Per l’ex governatore dell’isola, dunque, si dovrà tenere un nuovo processo. Il Pg della Cassazione, Stefano Rocci, aveva chiesto la conferma dell’assoluzione dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e l’annullamento con rinvio della condanna a 2 anni.
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