Mafia, per Saguto udienza il 29 marzo in videoconferenza

Mafia, per Saguto udienza il 29 marzo in videoconferenza
L'ex presidente della sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo Silvana Saguto
23 febbraio 2018

Silvana Saguto potra’ essere sentita in videoconferenza dalla disciplinare del Csm il prossimo 29 marzo. Questa la decisione del ‘tribunale delle toghe’, all’esito delle verifiche condotte dal perito, medico presso il Policlinico Gemelli, sulla documentazione sanitaria che l’ex presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo ha fatto pervenire a Palazzo dei Marescialli, dove per oggi era stata programmata l’ultima udienza del procedimento a suo carico. La sezione disciplinare ha ritenuto che non vi sia una impossibilita’ di Saguto a partecipare all’udienza e, dunque, il 29 marzo, se la giudice (sospesa da oltre 2 anni dalle funzioni e dallo stipendio) non riuscisse a raggiungere Roma per motivi di salute, potrebbe fare attraverso lo strumento della videoconferenza le dichiarazioni spontanee che ha annunciato di voler rendere davanti al Csm. Questa possibilita’ era stata proposta dal sostituto pg di Cassazione Mario Fresa, dopo il nuovo certificato medico presentato oggi da Saguto, per la quale la Procura generale della Suprema Corte ha chiesto, nell’udienza dello scorso 5 febbraio, la massima sanzione disciplinare, quella della rimozione dall’ordine giudiziario.

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