Maggioranza bocciata su condono Ischia grazie a dissidenti M5s

Maggioranza bocciata su condono Ischia grazie a dissidenti M5s
Gregorio De Falco
14 novembre 2018

Sono finite le votazioni agli emendamenti sul decreto Genova in commissione Lavori Pubblici e Ambiente al Senato. Dopo che il governo è andato sotto per un voto sulla proposta di modifica alle norme sul condono edilizio per Ischia -provocando un vero e proprio terremoto nel M5S dove ora arriveranno sanzioni- non sono stati registrati altri intoppi: oggi il provvedimento approderà nell’Aula di Palazzo Madama.

Dunque, il governo per la prima volta va sotto in commissione al Senato. La maggioranza e’ stata bocciata su un emendamento all’articolo 25 del decreto Genova che disciplina le pratiche di condono a Ischia. L’emendamento 25.12 chiede di sopprimere la parte per cui alle istanze di condono si applichino le norme della legge 28 febbraio 1985 n.47. L’emendamento  proposto da Urania Papatheu di Forza Italia è stato approvata con 23 sì contro 22 no e l’astensione della senatrice M5s Paola Nugnes. Il 5 stelle Gregorio De Falco ha votato sì. Sbotta Luigi Di Maio: “Il fatto che due senatori del M5S, uno si sia astenuto e uno abbia votato con Fi, e’ gravissimo: questo non e’ un caso isolato – ha sottolineato il capo politico M5s – sono diverse settimane che ci arrivano segnali di dissenso da parte di senatori che hanno firmato impegni con il M5S e che devono portare avanti il contratto di governo. De Falco e Nugnes sono gia’ sotto procedura dei probiviri”.

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A questo punto, si profila una durissima reazione dei vertici M5S nei confronti dei senatori M5S dissidenti, che con il loro si’ all’emendamento sul dl Genova sono risultati decisivi per far andare sotto il governo. Al momento non e’ stata presa alcuna decisione ufficiale dai probiviri. “Valuteremo nei prossimi giorni”, spiega il capogruppo al Senato Stefano Patuanelli definendo “molto grave” l’accaduto dopo, tra l’altro, il non voto alla fiducia al governo sul dl sicurezza. Sembra quindi imminente, almeno per Paola Nugnes e Gregorio De Falco la misura della sospensione, che fa scattare automaticamente il passaggio dal gruppo M5S al Misto. In attesa di una possibile espulsione dal Movimento. I dissidenti “verranno probabilmente cacciati, sembrano che vogliano solo questo”, e’ la reazione che filtra dai vertici del Movimento che vanno all’attacco puntando sulle rendicontazioni da ultimare in questi giorni.

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Probabilmente i soldi da restituire e da donare agli alluvionati per loro e’ un problema, fanno infatti notare dal Movimento, dove puntano il dito anche su un’altra senatrice ortodossa, Elena Fattori che ha attaccato i Cinque Stelle per lo scontro di questi giorni con i giornalisti. Scontro che, tra l’altro, e’ costato il ruolo di capogruppo in Consiglio Comunale a Palermo a Ugo Forello, dopo che anche lui ha preso le distanze dall’attacco ai media di Luigi Di Maio. “Non ho paura di niente, perche’ quando si e’ nel giusto non si puo’ avere paura. Stiamo solo cercando di far lavorare il Parlamento pero’ e’ difficilissimo”. Cosi’ la senatrice del M5s Paola Nugnes ha commentato l’eventuale possibilita’ di provvedimenti o istruttorie da parte del suo partito dopo la sua astensione sul condono a Ischia. “In realta’ non mi sono astenuta, non ho partecipato al voto – ha aggiunto al termine della seduta delle commissioni al Senato che hanno approvato il decreto Genova – perche’ ho chiesto al governo di trasformare l’emendamento in un ordine del giorno e il governo ha accolto la mia richiesta. Per me conta l’impegno del governo”. Nessun commento invece da parte del senatore 5S Gabriele De Falco che ha votato a favore dell’emendamento.

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