Magnani segreta, tra vita pubblica e privata, al Vittoriano

20 luglio 2017

E’ un percorso fotografico nella vita privata e nel cinema di Anna Magnani la mostra che il Vittoriano ospita fino al 22 ottobre. Curata da Mario Sesti, ripercorre la filmografia dell’attrice, da “Roma città aperta” a “Bellissima”, con la ristampa digitale di foto tratte da pellicole o prese sui set, e dall’altra porta in evidenza la sua presenza nella vita sociale e culturale dell’epoca, con materiale fotografico in parte inedito. Il percorso inizia con i cinegiornali dell’Istituto Luce che documentano la presenza pubblica dell’attrice, a festival, serate mondane, attività sociali, poi un corridoio mostra in sequenza i fotogrammi dei suoi film più famosi: da “Teresa Venerdì” a “Mamma Roma”, da “Roma città aperta” a “Nella città l’inferno”.

Le immagini che la ritraggono nella sua casa sono quelle più rare e svelano quell’aspetto privato di cui la grande attrice era molto gelosa. Quelle con Totò, Tennessee Williams, Pier Paolo Pasolini, Aldo Fabrizi, Abebe Bekila mostrano invece il peso e il ruolo che ebbe nella vita culturale e sociale del dopoguerra. Il curatore Mario Sesti ha spiegato: “Ci sono molte foto dell’archivio Luce che mostrano, credo, una Magnani inedita. Dato che la Magnani soprattutto nell’immaginario cinematografico è il simbolo dell’apertura pubblica, della piazza, del dramma collettivo, “Onorevole Angelina”, “Roma città aperta”, cioè quindi della ribellione, della repressione, della violenza. Invece qui scopriamo una Magnani che, soprattutto negli ultimi decenni della sua vita, ha anche costruito e difendeva con tenacia la propria solitudine, come qualcosa di prezioso che condivideva anche con degli amici, dei cronisti, degli intellettuali, e di cui questa mostra credo racconti, tematicamente, l’importanza all’interno della sua vita”.

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