Di Maio smentisce patrimoniale e rialzo Iva: il governo è saldo

Di Maio smentisce patrimoniale e rialzo Iva: il governo è saldo
Il vice premier Luigi Di Maio
24 febbraio 2019

Niente patrimoniali, niente aumenti dell’Iva e niente manovra bis. E sulla Tav al governo “troveremo una soluzione, come abbiamo sempre fatto”. Sono le rassicurazioni lanciate del vicepremier Luigi Di Maio, che oggi si è recato in visita agli stand del mercato Coldiretti, nei pressi del Circo Massimo a Roma, in occasione dell'”etichetta day”. “Oggi festeggiamo una cosa che dovrebbe essere normale: il sacrosanto diritto dei cittadini di sapere da dove viene un alimento e i suoi ingredienti, come prevede dal 2019 una legge dello Stato” ha rivendicato. “Finora non era stato possibile perché si temeva la reazione dell’Europa”. Ora l’Italia diventa “capofila” nell’Ue. “La cosa che mettiamo in chiaro è che in Italia non abbiamo nessuna paura di dire da dove vengano gli ingredienti dei nostri alimenti, se altri paesi ce l’hanno ci devono dire il perché”.

Ma inevitabilmente le domande dei cronisti si sono concentrate su vari temi di attualità nell’agenda del governo. Tra cui le ipotesi di patrimoniale o di aumento dell’Iva a cui l’esponente pentastellato ha risposto con un secco “smentisco categoricamente”. Non meno netta la smentita sull’ipotesi di una manovra correttiva. “No – ha affermato Di Maio -. Come ha detto presidente Consiglio Giuseppe Conte abbiamo già messo a riserva 2 miliardi di euro. Per quanto ci riguarda i nostri obiettivi di crescita e di sviluppo economici ci consentono di evitare una manovra bis”. Quanto ai pronostici su una possibile caduta del governo e elezioni anticipate dal parte dell’agenzia Fitch (che venerdì scorso ha confermato il rating BBB sull’Italia, scongiurando quindi un declassamento che l’avvicinasse a livello spazzatura) “le agenzie hanno fatto il loro lavoro sul rating ma non esprimano giudizi politici, perché il governo è saldo, va avanti non ci sarò nessuna sorpresa dopo le elezioni europee – ha detto ancora il vicepremier – se non il fatto che a livello europeo cambieranno tante cose”.

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E una posizione condivisa alla fine verrà trovata anche sulla Tav Torino-Lione. “Troveremo una soluzione, come abbiamo sempre fatto”, ha assicurato il vicepremier. Ma soprattutto “parleremo quando avremo raggiunto una soluzione all’interno del governo, perché sta diventando snervante non tanto per noi ma per cittadini” sentire dichiarazioni contraddittorie. Infine, sulle critiche espresse dal presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, il ministro di Lavoro e Sviluppo economico ha detto di essere d’accordo sulla necessità di “un piano shock. Abbiamo iniziato con il piano sul dissesto idrogeologico che ci consentirà di aprire tanti cantieri per mettere in sicurezza l’Italia”. Ad ogni modo “sono contento di incontrare il presidente Boccia nei prossimi giorni”.

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