Malattie cardiovascolari, ogni anno costano all’Ue 210 miliardi

Malattie cardiovascolari, ogni anno costano all’Ue 210 miliardi
14 febbraio 2017

“Con il 45% dei decessi in Europa dovuti a Malattie Cardiovascolari (CVD), è imperativo e urgente l`impegno di ciascuno di noi in una lotta per la salute dei singoli cittadini e di ciascun Paese dell`Unione Europea: ogni anno le malattie cardiovascolari costano all’UE € 210 miliardi. Cifre ufficiali che presentano costi enormi e insostenibili, a fronte di malattie che sarebbero in gran parte prevenibili. Le malattie cardiovascolari colpiscono il doppio dei tumori, ma possono essere evitate in un caso su tre: non con esami costosi e impegnativi o invasivi, ma con intelligenza e forza di volontà”.

È l’allarme di ALT -Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari – Onlus che rappresenta le organizzazioni e associazioni non governative che confluiscono nello European Heart Network. “Nonostante una graduale tendenza al cambiamento di abitudini e stili di vita – spiega – il numero assoluto di casi di malattie cardiovascolari nel corso degli ultimi 25 anni è aumentato. I dati pubblicati mostrano una forte disomogeneità tra i Paesi: in Italia, 148 persone su 100.000 casi muoiono a causa di Cardiopatia Ischemica, ma il numero è molto più elevato nelle regioni dell`Est Europa. In Ungheria le morti sono 479/100.000 casi, in Lettonia 584 e in Lituania fino a 700 decessi. Le malattie cardiovascolari si confermano la principale causa di morte soprattutto per le donne. É un peccato non cogliere le occasioni per capire, imparare, ascoltare e mettere in pratica.

Ictus e Infarto sono due nemici molto simili, uno colpisce il cervello, l`altro il cuore: nemici dell`uomo e della donna, in modo diverso, ma ugualmente evitabili. L`impegno è non soltanto rivolto alla nostra salute ma anche alla condivisione e alla creazione di sinergie per rendere il beneficio della corretta informazione e della ricerca l`uno il potenziamento dell`altra. Elemento chiave nella lotta contro le Malattie Cardiovascolari, l`obesità infantile è in drammatico aumento proprio a causa delle scorrette abitudini alimentari con eccesso di consumo quotidiano di grassi e cibi spazzatura. Nonostante negli anni ci sia stato un aumento della qualità e della quantità di informazioni sulle Malattie Cardiovascolari, le attuali statistiche evidenziano la forte necessità di continuare la ricerca, la formazione e la diffusione delle informazioni.

Un messaggio che ALT comunica da tempo e che oggi ricorda con la Dichiarazione di San Valentino, sottoscritta congiuntamente il 14 febbraio 2000 a Bruxelles dalle Istituzioni e dai Responsabili della Salute dei Cittadini Europei “Ogni bambino nato nel nuovo millennio ha diritto di vivere almeno fino a 65 anni senza soffrire di malattie cardiovascolari evitabili”. “Ictus cerebrale e Infarto del miocardio possono essere evitati almeno in un caso su tre – dichiara Lidia Rota Vender, presidente di ALT – a noi il compito di informarci e mettere in pratica le informazioni per vincere la battaglia contro le malattie cardio e cerebro vascolari da Trombosi. Uomini e donne devono fare squadra, impegnandosi in prima persona. Una lotta che tutti noi possiamo vincere: a casa, sul lavoro e ovunque nella nostra vita quotidiana. E che deve partire da ognuno di noi! Perché nessuno oggi può dire ‘io non lo sapevo!'”.

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