Maltempo, milioni di euro di danni all’agricoltura

3 agosto 2019

Ammontano a milioni di euro i danni provocati all’agricoltura dall’ultima violenta ondata di Maltempo che ha colpito il Centro-nord con piante sradicate, serre divelte, vigneti abbattuti, frutta flagellata, trombe d’aria e temporali intensi accompagnati da grandinate con strade di campagna impraticabili e pascoli isolati. E’ quanto emerge dal primo bilancio effettuato da Coldiretti con il ritorno del sole sugli effetti delle tempeste che hanno colpito le campagne, dove e’ necessario avviare le procedure per la richiesta dello stato di calamita’, dalla Lombardia al Veneto, dall’Emilia alle Marche. In Lombardia, riferisce Coldiretti, si sono registrate grandinate a macchia di leopardo, con tempeste di acqua e forte vento.

Colpiti mais, meloni e frutteti, oltre che soia e prati, ma anche strutture aziendali e mezzi agricoli. Gravissima la situazione nella Bergamasca con danni fino all’80% delle serre di insalate ma anche cascinali e stalle scoperchiate. In Emilia una violenta tempesta di ghiaccio ha provocato forti danni nel Piacentino e in particolare in Val Trebbia, Val Tidone, Val Chero e Val Luretta, dove i danni alle coltivazioni, in particolare al pomodoro e ai vigneti, sono purtroppo gia’ evidenti mentre nelle Marche una tromba d’aria ha colpito la zona di Senigallia e Pesaro. In Veneto e’ stato colpito il cuore della Marca trevigiana con mezz’ora interminabile di grandine, dicono gli agricoltori Coldiretti dell’Asolano, area collinare dove si coltivano ulivi, vigneti e grandi colture, mais in particolare, per alimentare i bovini degli allevamenti qui presenti in forte concentrazione.

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L’ultima ondata di Maltempo fa salire il conto dei danni provocati nelle campagne da una pazza estate in cui l’Italia è stata colpita da ben 462 tempeste di ghiaccio, acqua e vento, il 75% in più rispetto all’anno scorso, il 75% in più rispetto all’anno scorso. Una anomalia climatica evidente nel corso di tutto il 2019, secondo l’organizzazione agricola, che è stato segnato da primi mesi dell’anno particolarmente siccitosi ai quali ha fatto seguito un maggio freddo e bagnato, un mese di giugno al secondo posto tra i più caldi ed un mese di luglio segnato da tempeste nella prima metà alle quali sono seguiti giorni di gran caldo ed ora il ritorno del Maltempo al Nord. “Si sta verificando una tendenza alla tropicalizzazione che – conclude la Coldiretti – si evidenzia con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, grandine di maggiore dimensione, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al Maltempo che compromettono le coltivazioni nei campi con danni per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne”.

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