Il maltempo non dà tregua, in arrivo nuova ondata

18 novembre 2019

Il Maltempo non accenna a lasciare l’Italia. Dopo una settimana caratterizzata da temporali, neve, piene di fiumi e acqua alta a Venezia, da stasera e’ previsto l’arrivo sulla penisola di un nuovo vortice con venti di scirocco e libeccio. Tra le aree piu’ colpite ci saranno la Liguria e l’alta Toscana, gia’ duramente provate dalle abbondanti precipitazioni degli ultimi giorni. Ma non saranno risparmiati nemmeno Lazio e Campania. In una settimana i vigili del fuoco hanno eseguito in tutta la penisola 8 mila interventi. In Piemonte per domani e’ prevista allerta arancione, con precipitazioni diffuse e nevicate anche intense a quote basse: allerta prima gialla e poi arancione, dalle 15 di domani, anche in Liguria dove sono attese piogge, temporali e ancora neve, soprattutto nelle zone interne di centro Ponente e venti forti o di burrasca e mareggiate a Levante.

Dopo la copiosa nevicata dei giorni scorsi, in Alto Adige questa mattina una frana ha causato il deragliamento del treno partito da Fortezza e diretto a Brunico, senza fortunatamente provocare feriti. La situazione generale sta lentamente migliorando ma restano ancora strade chiuse per pericolo valanghe o frane, masi isolati e 2.300 utenze senza corrente elettrica. Nuovo avviso di criticita’ idrogeologica ed idraulica anche per il Veneto, e stato di preallarme su Alto Piave, Piave Pedemontano, Alto-Brenta-Bacchiglione-Alpone, Basso Brenta Bacchiglione, Livenza, Lemene e Tagliamento. A Venezia, la citta’ che piu’ di tutte e’ stata sotto i riflettori in questi giorni, la marea lentamente sta salendo e il picco delle 13.20 e’ stato inferiore al previsto: 92 centimetri anziche’ 95. Da oggi si cerca di tornare alla normalita’, con la riapertura delle scuole in citta’ e nelle isole. In Friuli Venezia Giulia la scorsa notte si sono registrati allagamenti, frane e smottamenti: complessivamente sulle Prealpi Carniche e in Carnia sono caduti fino a 250 mm di pioggia.

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Situazione difficile in Toscana, dove il governatore Rossi ha gia’ dichiarato lo stato di emergenza regionale: nelle prossime ore sara’ chiesto al governo analoga dichiarazione di emergenza nazionale, consentendo cosi’ di attivare finanziamenti e velocizzare le procedure. La tromba d’aria che si e’ abbattuta sulla riserva naturale di Duna Feniglia, la striscia di terreno che unisce l’Argentario alla costa, nel comune di Orbetello, ha provocato l’abbattimento di circa mille pini domestici. Una nuova forte perturbazione e’ prevista tra stasera e domani, con piogge sparse su tutto il territorio. L’allerta rossa per maltempo, emessa dalla Protezione civile, rimane anche in Emilia Romagna per la piena dei fiumi, in particolare il Reno, dovuta alle precipitazioni delle ultime 48 ore. Sorvegliati gli argini di fiumi e canali soprattutto nelle province di Bologna, Modena e Ravenna.

Ancora disagi a Roma, dove sono rimaste chiuse, a causa di allagamenti, via del Fosso della Magliana, tra Via Portuense e via della Magliana e il sottopasso di Lungotevere in Sassia in direzione di via Gregorio VII. In Campania, dopo il Maltempo del weekend, e’ invece cominciata la conta dei danni, pesanti soprattutto nel Casertano, dove l’esondazione di corsi d’acqua ha messo in crisi aziende agricole e zootecniche, causato l’evacuazione di un albergo a Castel Volturno e richiesto decine di interventi dei vigili del fuoco. Difficili, quando non interrotti, i collegamenti con le isole del Golfo per tutto il fine settimana. Dopo una breve tregua, la Protezione civile ha emesso una nuova allerta meteo di 24 ore a partire dalle 10 di martedi’. In Basilicata, la Giunta comunale di Matera ha approvato questa mattina la delibera di richiesta del riconoscimento dello stato di emergenza e di calamita’ naturale a causa degli eccezionali eventi atmosferici dei giorni scorsi. Secondo una prima stima, i danni ammonterebbero a circa 8 milioni di euro.

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