Mancini a un passo dalla panchina. Trapattoni: può fare bene come ct

3 maggio 2018

Roberto Mancini a un passo dalla panchina della Nazionale. L’allenatore, ora allo Zenit, potrà liberarsi a fine stagione e il 13 maggio ci sarà un incontro con la Federazione per definire i dettagli dell’affare. La Federazione sarà molto attenta a non sforare il budget. Per Mancini dovrebbe arrivare un contratto ‘alla Lippi‘. Il tecnico Mondiale, nel corso della sua esperienza, ha firmato un contratto da meno di 2 milioni a stagione (1,6 milioni a stagione, Prandelli ne guadagnava 200mila in meno): lo stesso stipendio andrà nelle tasche del Mancio. La FIGC ha messo a disposizione un budget da 5 milioni ma il commissario. Mancini dovrà fare un passo indietro e accettare un ingaggio inferiore con bonus a salire in caso di qualificazione all’Europeo.

TRAPATTONI Roberto Mancini “è stato un grande calciatore, un grande campione, ha accumulato esperienze internazionali, per cui sono convinto che possa far bene. È un incarico che gli fa onore e che merita”, ha detto l’ex allenatore della Nazionale italiana di calcio, Giovanni Trapattoni, commentando le indiscrezioni sulla nomina di Mancini a nuovo commissario tecnico. Il consiglio del ct al collega che prenderà il posto sulla panchina che fu dello stesso Trapattoni è questo: “Bisogna essere abbastanza distaccati dai colori delle squadre italiana e scegliere i giocatori che ritieni meritino e hanno delle qualità di aggregazione. L’Italia è una sola, Garibaldi ha fatto di tutto per unirla ma è ancora molto divisa tra Nord, Sud e Centro Italia. Comunque abbiamo delle qualità che, se si mettono da parte gli sciovinismi delle regioni, possiamo fare molto”.

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