Manovra, Conte fiducioso: “Clima buono”. Juncker: “No guerra con l’Italia”

Manovra, Conte fiducioso: “Clima buono”. Juncker: “No guerra con l’Italia”
Giuseppe Conte e Jean Claude Juncker
25 novembre 2018

Colloqui con Angela Merkel e Emmanuel Macron a margine del Consiglio Ue su Brexit “in un clima buono e di fiducia reciproca”. E un dossier sul tavolo di Jean Claude Juncker per provare a spiegare ancora una volta alla Commissione i numeri della ‘Manovra del popolo’, gia’ bocciata dall’esecutivo Ue e in predicato di una procedura, ma che nelle intenzioni del governo punta a ‘nuova strategia per la crescita sociale ed economica’. Giuseppe Conte rientra a Roma con in agenda un vertice a tre con Salvini e Di Maio questa sera a palazzo Chigi, convinto che il dialogo tra Roma e Bruxelles “non vada interrotto”.

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Ma ripete anche che il governo non fara’ alcun passo di lato rispetto alle richieste che nei giorni scorsi sono arrivate dalla Commissione, ovvero una modifica dei numeri della Manovra, in particolare sul fronte del deficit. “No, noi ragioniamo sulle riforme e su quello che occorre per realizzare le promesse che abbiamo fatto”, risponde Conte a chi gli chiede se al vertice con i vicepremier si discutera’ di ritoccare il 2,4% di disavanzo per venire incontro alle richieste della Ue. Il premier glissa alla domanda dei cronisti che chiedono quale sia il punto di accordo “di reciproca soddisfazione” con la Commissione: “Vedremo, lo scopriremo fino alla fine”. Di “dialogo” parla anche la Ue, con Juncker, che descrive la cena di ieri a palazzo Berlaymont come un incontro “vivace e interessante”: “Abbiamo deciso di restare in un dialogo permanente per restringere le distanze che esistono tra la Commissione e il governo”, dice il presidente della Commissione.

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“Non siamo in guerra con l’Italia”, aggiunge Juncker che ricorda il suo legame con i lavoratori immigrati italiani in Lussemburgo e si congeda dai cronisti italiani con un “ti amo Italia” a favore di telecamere. L’auspicio di un dialogo arriva anche da Angela Merkel, che sembra stupita dalla domanda del giornalista che gli riferisce del dossier presentato a Juncker dal presidente del Consiglio italiano, ma dice di aver “parlato brevemente” con Conte e aggiunge di “accogliere molto positivamente questo dialogo. Ci affidiamo alla Commissione e ci auguriamo naturalmente una conclusione positiva”, ripete Merkel. “Mi aspetto dall’Italia che possiamo lavorare insieme su tutte le soluzioni che permettano all’Europa di fronteggiare le sue sfide odierne, dai migranti alla web tax”, aggiunge il presidente francese Macron senza pero’ riferirsi direttamente alla Manovra.

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“Abbiamo avuto una buona discussione a margine del Consiglio con il primo ministro Conte, continueremo il lavoro insieme non solo sulla nostra agenda comune ma anche per proporre delle soluzioni per una Europa che funzioni”, aggiunge. Al di la’ delle dichiarazioni sulla necessita’ del dialogo, la missione lampo di Conte e Tria a Bruxelles non sembra aver mutato il quadro: la Commissione ha fatto chiaramente intendere che senza nessun cambiamento l’avvio della procedura e’ un fatto scontato. Il margine si potrebbe giocare invece sui tempi e sulle modalita’ con cui gli effetti della decisione Ue impatteranno sull’Italia. Il “dialogo” tra Roma e Bruxelles servira’ anche a questo.

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