Marco Carta assolto per furto magliette: “Oddio, grazie”

31 ottobre 2019

Il giudice di Milano Stefano Caramellino ha assolto “per non aver commesso il fatto” il cantante Marco Carta accusato del furto di sei magliette, del costo complessivo di 1.200 euro, alla Rinascente per il quale è stato arrestato il 31 maggio scorso. Nel processo abbreviato, a porte chiuse, stamattina il pm Nicola Rossato ha chiesto la condanna a 8 mesi e 400 euro di multa. La difesa del cantante, il cui arresto non era stato convalidato nell’immediatezza, aveva chiesto il processo abbreviato condizionato all’acquisizione dei filmati delle telecamere, immagini che sono state mostrate nel corso dell’udienza. I difensori, gli avvocati Simone Ciro Giordano e Massimiliano Annetta, in aula hanno chiesto l’assoluzione piena. “Oddio, grazie”. E’ stata la prima reazione di Marco Carta, contattato al telefono dal legale che lo ha informato dell’assoluzione dall’accusa di furto. Il cantante ha risposto commosso, in lacrime.

Poi il cantante ha pubblicato un post. “È come se oggi mi svegliassi da un brutto sogno. Adesso posso riprendere ancora più forte la mia musica e le mie giornate, ora posso tornare a sorridere”, ha scritto. “Solo un brutto ricordo in via d’estinzione” ha aggiunto l’artista di 34anni che nel 2009 vinse il Festival di Sanremo ringraziando “tutte le persone che non hanno mai creduto neanche per un secondo alle cattiverie dette gratuitamente. Grazie alla mia famiglia, ai miei amici, quelli veri. Grazie Sirio, amore mio. Grazie al mio World Paper. Grazie dal profondo del mio cuore ai miei avvocati Simone Ciro Giordano e Massimiliano Annetta”.

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