Beppe Marotta si e’ comportato come un saggio capofamiglia, prendendo una decisione difficile ma necessaria per il bene comune, anche se non chiude la porta sul futuro di Mauro Icardi, che qualcuno vede gia’ lontano da Milano,: il rinnovo del contratto non sarebbe impossibile, al contrario. Wanda e Mauro arrivano allo stadio di San Siro, parte qualche fischio, non sembrano felici. Lei scatta selfie, imbronciata in alcune inquadrature. “Non c’e’ mai stata tensione – spiega Marotta, a Sky – abbiamo preso una decisione, ma non e’ stata punitiva. Un avvicendamento che gli abbiamo motivato perche’ pensavamo che fosse un bene per tutti. I capifamiglia alle volte devono assumere decisioni antipatiche, ma e’ un percorso di crescita e rafforzamento anche di Icardi stesso”.
”Quando un giocatore accusa questi fastidi – aggiunge l’amministratore delegato per l’area sportiva, riferendosi al problema al ginocchio del bomber in castigo – abbiamo l’obbligo di crederci. Probabilmente di pari passo ad uno stato emozionale che non e’ dei migliori. Siamo certi che questa querelle si possa definire. Non si deve parlare di caso”. L’amministratore delegato – prima della sfida con la Sampdoria vinta per 2-1 – parla della tempesta che investe l’Inter: ”La decisione di togliere la fascia a Icardi non compromette il suo futuro all’Inter. Il contratto non c’entra proprio niente. Presenteremo una nostra proposta di rinnovo come giusto”.
”Ci sono ancora due anni e mezzo alla scadenza del contratto – aggiunge – ma non vogliamo fare ostruzionismo. Ho promesso a Wanda, quando ci siamo visti, di farle una proposta e la faremo nel giro di qualche settimana. Ora valuteremo che tipo di proposta. Ma e’ una questione diversa rispetto alla fascia, c’entrano con le dinamiche del gruppo”. Marotta parla serenamente della vicenda, consapevole che nell’era dei social ”i panni sporchi non si possono lavare in famiglia”. Poi la solidarieta’ per la sassata contro l’auto di Wanda con a bordo i tre maschietti della famiglia.
