May sopravvive a voto sfiducia e mantiene leadership Tory: vado avanti con il lavoro

12 dicembre 2018

Il primo ministro britannico, Theresa May, è “sopravvissuta” al voto di sfiducia del gruppo parlamentare Tory e ha così conservato la leadership del partito. Hanno votato in 317 e in 200 hanno ribadito la fiducia a May, a fronte di 117 voti per il “no”. Il premier britannico aveva bisogno di 159 preferenze per restare “in sella” a Downing Street. Theresa May ha ammesso che un “significativo” numero di parlamentari conservatori ha votato contro di lei, ma ora il primo ministro britannico vuole “andare avanti con il lavoro”. Questo il primo commento dell’inquilina di Downing Street dopo aver superato il voto di sfiducia del gruppo parlamentare Tory.

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“Ecco la nostra rinnovata missione: consegnare la Brexit che il popolo ha votato e riunire il Paese”, ha aggiunto May, che ha assicurato che ascolterà i colleghi che non le hanno accordato la preferenza nel voto di fiducia che questa sera ha vinto. La riunione del Paese “deve iniziare qui a Westminster con i politici di tutti i partiti che si riuniscono e agiscono nell’interesse nazionale”, ha proseguito, “Cercherò rassicurazioni legali per il backstop (la clausola di salvaguardia del confine) dell’Irlanda del Nord. Questa è stata una giornata lunga e impegnativa. Ma alla fine sono contenta di aver ricevuto il sostegno dei miei colleghi nel voto di stasera”.

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Theresa May, che ha promesso di lasciare prima del 2022 (quando sono in programma le prossime elezioni), ha dunque ottenuto una vittoria nel voto di sfiducia organizzato dal suo stesso partito, su iniziativa dei deputati contrari all’accordo sulla Brexit concluso con Bruxelles. C’è però anche chi punta sul fatto che il dissenso in seno ai Tory ha superato quota 100, anche se altri hanno sottolineato che in realtà questa sera ha preso più voti di quanti ne ottenne nel 2016. Questa vittoria comporta che il partito conservatore non poà più cercare di destituire May per un anno.

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