“Non c’e’ nessun motivo per preoccuparsi” e’ il mantra che ripetono a Berlino i portavoce del governo federale, sia a livello ufficiale che nei colloqui informali. Ma in effetti in Germania la preoccupazione per lo stato di salute di Angela Merkel e’ cresciuto esponenzialmente dopo che, per la seconda volta nel giro di dieci giorni, la cancelliera ha cominciato a tremare vistosamente durante una cerimonia pubblica. Contrariamente all’episodio di martedi’ della settimana scorsa, quando la crisi di tremore l’ha colta mentre assisteva in piedi su un palco sotto il sole cocente nel piazzale della cancelleria durante la visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, stavolta tutto e’ accaduto al chiuso, a Palazzo Bellevue, accanto al presidente Frank-Walter Steinmeier: nelle immagini che fulmineamente hanno fatto il giro di tutto il mondo, si vede la cancelliera che inizia a tremare alle mani e alle gambe.
Merkel, che compie 64 anni il 17 luglio, cerca di tenere il tremito sotto controllo incrociando le braccia, e subito dopo rifiuta un bicchiere d’acqua che le viene offerto da un assistente. Erano le 8.36. Apparentemente la crisi e’ stata subito superata, dato che mezz’ora dopo Merkel si presentata regolarmente al Bundestag. L’altra volta, era stata la stessa cancelliera a spiegare che si era trattato di un effetto dovuto al disidratamento causato dalle temperature eccezionalmente alte, e che erano bastati tre bicchieri d’acqua per stare bene. “Tutto sotto controllo”, si era affrettato ad assicurare Zelensky. La cancelliera tedesca Angela Merkel è stata colta nuovamente da un improvviso tremore durante una cerimonia a Schloss Bellevue, residenza del presidente federale tedesco, Frank Walter Steinmeier, a Berlino. Giacca bianca e pantalone nero, la leader tedesca ha iniziato a tremare in tutto il corpo durante il discorso di Steinmeier, come si vede in queste immagini dell’emittente Rtl. Un collaboratore le ha allora portato un bicchiere d’acqua, che Merkel ha rifiutato. Una volta che ha potuto muoversi, stava meglio, ha riferito un fotografo della dpa sul posto.
La nuova crisi si è verificata durante una cerimonia organizzata per la ministra della Giustizia, Katarina Barley, che lascia l’esecutivo per il Parlamento europeo e al suo posto è stata nominata Christine Lambrecht. Circa una settimana fa, il 18 giugno, la cancelliera aveva avuto una crisi simile, durante l’incontro con il presidente ucraino Volodimir Zelenski a Berlino. In quell’occasione aveva attribuito l’indisposizione alla disidratazione. Una sola la domanda che tutti si pongono in queste ore: basta il caldo record – in alcune zone della Germania si registrano temperature superiori ai 39 gradi – per spiegare quello che sta accadendo alla cancelliera? Come notano alcuni media, stamattina era piuttosto fresco a Berlino. E poi: il fatto di rifiutare il bicchiere d’acqua dimostra che non e’ la mancanza di liquidi la causa del tremore? E’ un fatto che i medici intervistati la scorta settimana questa volta hanno preferito non esprimersi: troppe speculazioni. Un funzionario del governo, interpellato dalla Reuters, ipotizza che vi sia una causa emotiva dietro all’episodio di oggi: “E’ stato il ricordo della crisi della settimana scorsa” a creare una specie di corto-circuito psicologico. D’altronde, c’e’ chi ricorda il grande stress a cui e’ sottoposta in questi giorni l’ex “ragazza dell’est”.
Il portavoce della cancelliera, Steffen Seibert, ha confermato che non ci sara’ nessuna modifica alla sua agenda. Merkel ha regolarmente preso l’aereo per il Giappone, dov’e’ attesa per il summit del G20 di Osaka. Decollo come da programma alle 13.17 precise dall’areoporto di Tegel. E ora, forse per evitare i problemi determinati dai recenti guasti, forse per l’insolito tremolio che ha colpito la cancelliera tedesca, fatto sta che stavolta Angela Merkel avra’ a disposizione durante la sua permanenza al G20 di Osaka due aerei di Stato. Il secondo velivolo è della Luftwaffe, un Airbus A340 per il lungo raggio. Dopo il G20 di Osaka e’ attesa gia’ domenica al vertice straordinario dell’Ue a Bruxelles, anche se finora si e’ sempre sottolineata la notevole resistenza fisica della cancelliera. Oggi in cancelleria ci si limita a ricordare che nei viaggi all’estero “un medico del ministero degli Esteri fa sempre parte della delegazione tedesca”, laddove – contrariamente a quanto accade per esempio con il presidente Usa – i leader tedeschi non dispongono di un medico personale. Gli impegni e le pressioni non accennano a diminuire. All’orizzonte ci sono molti passaggi cruciali per il futuro di Angela Merkel: la possibile fine della Grosse Koalition, che potrebbe accelerare la corsa alla sua successione, e la grande partita intorno alle nomine dei presidenti della Commissione e del Consiglio Ue, che in un modo o nell’altro ha sempre continuato a girare intorno alla cancelliera.
