Merkel-Hollande-Juncker a Berlino: “Ora sviluppo e posti di lavoro”

Merkel-Hollande-Juncker a Berlino: “Ora sviluppo e posti di lavoro”
29 settembre 2016

Crescita e occupazione. E’ questo che serve all’Europa e lo hanno ribadito a Berlino la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese Francois Hollande e il presidente della commissione europea Jean-Claude Juncker. L’occasione è stato il tradizionale ‘European Round Table of Industrialists’, l’incontro con gli industriali europei, tutto dedicato all’Agenda digitale. Ma i tre leader hanno colto l’occasione per fare il punto sul futuro dell’Europa, dopo il vertice di Bratislava. “Siamo decisi, quali 27 stati membri, a perseguire lo sviluppo economico per il bene delle persone nei nostri paesi” e per creare “posti di lavoro”, ha detto la Merkel prima di incontrare gli industriali. Sul tavolo, naturalmente, anche la Brexit. “Vogliamo lavorare con questo paese amico – ha detto Hollande – ma a condizioni che devono essere definite in maniera molto chiara”: “un’ambiguità” dopo la Brexit “non sarebbe buona né per l’economia britannica né per l’Unione europea”. Bratislava, con la conferenza stampa congiunta di Merkel e Hollande senza il premier Matteo Renzi insoddisfatto per i risultati del summit, due settimane fa aveva sottolineato anche visivamente il coordinamento franco-tedesco che sembrava superato dopo il vertice Italia-Francia-Germania di Ventotene ad agosto.

A conferma di quanto sottolineato gia’ nei giorni scorsi, ambienti della Commissione europea hanno insistito anche stasera che “l’argomento della cena è lo sviluppo del mercato digitale” e che si tratta di un incontro che si fa tutti gli anni in questo formato. Quindi “non è un vertice tra capi di stato” e “non è da mettere in connessione con le discussioni sul futuro dell’Ue”, come avevano ricordato fonti Ue sabato scorso. L’intervento pubblico di Merkel è stato infatti incentrato sulla digitalizzazione dell’economia che necessita’ di una collaborazione fra Commissione Ue, Stati europei e imprese. Berlino, ha assicurato, fara’ tutto il possibile per accelerare la legislazione europea e portare avanti i processi digitali. Hollande ha parlato di una “sfida” per la “societa’ europea” mentre Juncker ha sottolineato quanto il tema sia “sexy”. Dello ‘European Round Table of Industrialists’ fanno parte i capi di 50 gruppi (per l’Italia, quelli di Eni, Fca, Cir e STMicroelectronics) con un fatturato totale di oltre 2.135 miliardi di euro che danno lavoro a 6,8 milioni di persone.

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